STRESA FESTIVAL – Palazzo dei Congressi 22 agosto 2015.

STRESA FESTIVAL – Palazzo dei Congressi 22 agosto 2015.
Concerto inaugurale Erika Grimaldi         soprano European Union Youth Orchestra Gianandrea Noseda  direttore   Verdi – Arie e Ouverture da ‘I Masnadieri’, ‘Luisa Miller’, ‘Il Corsaro’ Mahler Sinfonia n. 5   Con la sublime voce del violoncello che si è  elevata a suggellare un etereo momento musicale, ha preso l’avvio il Concerto con l’orchestra EUYO diretta dal Maestro Gianadrea Noseda. Le arie del primo Verdi sono state  interpretate dal giovane soprano piemontese Erika Grimaldi particolarmente apprezzata nel registro centrale ed  interessante anche nelle agilità; alla terza aria la voce intensa, dolce e con gradevoli arrotondamenti è stata esaltata dall’effervescenza dei pizzicati delle corde dei violini.  Ormai affermata internazionalmente la Grimaldi ha dato prova delle proprie doti tecniche e comunicative. La Sinfonia n. 5 di Malher è stata parimenti interpretata dall’Orchestra  Giovanile europea (con all’interno due ragazzi italiani), con la direzione vigorosa di Noseda che ha tratto sensazioni dalle viscere della terra per elevarle alle più elevate sommità. Mahler di per sé sempre nuovo e possente, lascia spazio a poetiche magie, quanto a echi lontani attraverso motivi di valzer e passi lenti quasi funebri; interessanti le dissonanze festeggianti che Noseda ed i giovani interpreti hanno saputo cogliere e trasmettere ineccepibilmente ad un pubblico sognante. I due autori sapientemente accostati ed interpretati hanno trovato esaltazione per i turbamenti impetuosi come un torrente in piena  ed i voluttuosi abbracci musicali  che hanno avvolto i cuori.   La Musica vince sempre. Renzo...

ERIKA GRIMALDI allo Stresa Festival 2015

ERIKA GRIMALDI allo Stresa Festival 2015
ERIKA GRIMALDI allo Stresa Festival 2015 Dopo averla recentemente ascoltata ed apprezzata in ‘Otello’  al Teatro Regio di Torino, in coppia con Gregory Kunde e diretta da Noseda, per la produzione inaugurale della stagione 2014-15, oltre che nella Messa da Requiem e nelle Nozze di Figaro  è parso simpatico e bello intervistare Erika Grimaldi alla sua prima esperienza allo Stresa Festival; dopo una prova musicale  di assestamento,ci siamo accomodati su un divano della Hall dell’Hotel Regina Palace di Stresa, dove  è nata questa amichevole chiacchierata.   Erika, sono ben lieto di incontrarti a Stresa e sentirti ancora una volta diretta da Noseda Si ancora una volta diretta da Noseda!  Il rapporto artistico con il Maestro  Noseda è nato nel 2007 al Teatro Regio di Torino, con il quale  e dove  ho fatto la prima  audizione:  era per Bohème che poi ho cantato con la direzione di Daniele Rustioni. Dopo questo importante inizio son nate altre collaborazioni e partecipazioni  grandi e  piccole. Un piccolo ruolo che mi ha molto gratificata è stato quello in  ‘Dama di Picche’ (cantavo in russo) e poi ho iniziato a fare cose ancor  più impegnative. Da Noseda  sono stata poi ancora  diretta in Boheme a Torino e poi a Shanghai e Hong Kong con l’Opera di Roma. Ricordo poi il ‘Simon Boccanegra’ e quello splendido Otello (trasmesso anche in Diretta radiofonica da Radio 3 rai)  in cui ho debuttato il ruolo di Desdemona, ruolo memorabile che ho desiderato molto anche come sfida con me stessa anche se parecchio impegnativo per lo studio e la psicologia del personaggio. Di Verdi, prima di Simon Boccanegra e Otello,  avevo solo interpretato la parte di Nannetta in Falstaff.  Credo che questi ruoli ed in particolare quello di Desdemona abbiano aperto  ad un nuovo mondo musicale Effettivamente si è aperto il mondo del  Verdi importante che mi auguro di poter replicare. Ho atteso a lungo prima di affrontare questo Verdi lirico, ma ora sono molto soddisfatta. E dopo il Regio di Torino ecco che a Stresa 2015 si rinnova la collaborazione con Noseda E’ proprio così,  ancora una volta questa bella collaborazione che si sviluppa all’interno della tournée  della Euyo ed io partecipo a tre concerti con lo stesso programma a  Bolzano, Stresa e Ravello. Il mio compito è l’esecuzione  di tre arie Verdiane estrapolate dal primo Verdi: dai ‘Masnadieri’, da ‘Luisa Miller’  eseguita da poco anche al Festival di Verbier  e l’aria da ‘Il Corsaro’:  arie di grande effetto e grandissima soddisfazione. Stresa ospita ormai questo festival di valenza internazionale ed esservi stata invitata La carriera di una cantante è segnata da molto studio, molte tappe, molti sogni: quali ruoli ami e  speri di debuttare in prossimo futuro? Dopo questo tour vado ad Amburgo, ad interpretare il ‘ Turco in Italia’,  un debutto del Rossini più leggero che affronto per la prima volta. In passato avevo interpretato solo scritture del cosiddetto ‘Rossini serio’ come il Guglielmo Tell ed avevo qualche timore  nell’affrontare questa scrittura più ‘salterina’. Strada facendo  l’ho  poi approcciata con lo studio ed ora  la trovo veramente  divertente, anche se ben impegnativa , al contrario di come può sembrare. Si tratterà di una  ripresa da una produzione di successo, che  diverte molto il pubblico.  E non torni ai tuoi ruoli iniziali?  Certo che si ! Dopo Amburgo andrò a  Bari per Bohème  e poi debutto  ‘Elisir d’Amore’  a Berlino, in prossimità del Natale. A gennaio 2016 riprenderò  Bohème in un nuovo teatro, quello  importante di Oviedo. A...

MEDITAZIONI IN MUSICA – Stresa Festival 2015

MEDITAZIONI IN MUSICA – Stresa Festival 2015
MEDITAZIONI IN MUSICA – Stresa Festival 2015               Jan Vogler: Suite per violoncello solo di J.S.Bach Leggiuno –Eremo di Santa Caterina del Sasso 18 agosto suite n.1,2,3 e 19 agosto suite n. 4,5,6. Luci ed ombre in un universo infinito: con un crescendo emozionale creato dal violoncellista tedesco Jan Vogler con le prime tre suite per violoncello solo di J.S.Bach, ha preso l’avvio l’edizione 2015 dello Stresa Festival. Scelta ottimale l’aver invitato Vogler che ha iniziato con un’impronta decisamente autorevole in tecnicità per poi ascendere verso l’emozione senza abbandonare l’intensità e la rapidità, alla ricerca di una sensibile atmosfera. Il ‘Washington Post’ ha definito il modo di suonare di Vogler  ‘entusiasmante e sincero’ ed all’ascolto si può veramente ritenere la migliore descrizione della sua interpretazione. Il canto del violoncello parte dal basso per creare suoni inaccessibili, forti e penetranti, soprattutto nell’esecuzione dei passaggi più virtuosistici ed al vibrare delle corde. Vogler si esprime con più che salda tecnica che risalta ai saltellati e mastellati.                 La Sonata nel XVII secolo – Chiesa Vecchia di Belgirate – 20 agosto Federico Guglielmo   – violino Andrea Coen             – fortepiano   Progenitore del pianoforte, il  fortepiano, inventato intorno al 1700 a Firenze alla corte di Ferdinando II de’ Medici, diventò lo strumento d’elezione per compositori quali Mozart Haydn e Beethoven. Il programma in cartellone ALLO Stresa Festival 2015 ha previsto sonate di Carl Philipp e  Johann Christian Bach, di Haydn e Mozart, amabilmente offerte da Federico Guglielmo al violino e Andrea Coen al fortepiano. I due interpreti molto ben affiatati, hanno avvolto la chiesa con suoni morbidi e gioiosi, caldi e pieni. Con occhi sognanti e cuori spalancati ci si è ritrovati immersi in ambientazioni di qualche secolo fa, in un tripudio di colori e freschezze armoniche. Federico Guglielmo ha espresso suoni leggeri ancorché vibranti ed  Andrea Coen al fortepiano ha distillato sorridente gioiosità.     La Musica vince sempre. Renzo...

Il BARBIERE DI SIVIGLIA- Biblioteca Ceretti – Verbania 13 agosto 2015

Il BARBIERE DI SIVIGLIA- Biblioteca Ceretti – Verbania 13 agosto 2015
Il BARBIERE DI SIVIGLIA  Conte Almaviva              Livio Scarpellini Figaro                               Lorenzo Battagion Rosina                              Camilla Antonini Don Bartolo                     Carlo Torriani Don Basilio                       Fulvio Valenti Berta                                Eugenia Brayanova Fiorello e Ufficiale          Niccolò Scaccabarozzi   Pianoforte                       Mirco Godio   Pare bello raccontare di questa  realizzazione, partendo   da chi per primo è apparso sul palco –con la celeberrima ouverture- e poi è incessantemente rimasto sul palco, senza un attimo di cedimento o di tensione, riscuotendo calorosi consensi: Mirco Godio  al pianoforte ha interpretato ed  accompagnato con brio e leggerezza, salvaguardando sia l’intensità che la giocosità che l’opera richiede. La Villa Maioni che ha ospitato questo ‘Barbiere’ è limitrofa al complesso precedentemente  “l’Arena” ed oggi un faraonico e contemporaneo teatro in fase di ultimazione; contornata da un bel giardino verdeggiante, ha visto la sistemazione di un palco sottostante alla  balconata centrale, collegata al lussureggiante contorno da due gradinate laterali: questo insieme è stata la naturale affascinante ambientazione dell’opera. La rappresentazione è stata impreziosita da illuminazioni caleidoscopiche ed installazioni luminose in movimento. Livio Scarpellini  ha interpretato i molteplici ruoli assegnati dall’autore al Conte d’Almaviva, con vivacità e voce adeguata al ruoloe con facilità negli acuti. Gradevole ed agile il contralto Camilla Antonini nel ruolo di Rosina cui ha dato una bella impronta spiritosa con vocalità spigliata ed interessante con buone dosature. Carlo Torriani ha offerto al ruolo di Don Bartolo gags, motteggi e soprattutto una bella voce dai colori bruniti ricchi di morbidezze ed arrotondamenti. Nel doppio ruolo di Fiorello e di ufficiale Niccolò Scaccabarozzi   ha presentato un bel timbro accompagnato da buon presenza scenica. Berta ha trovato in Eugenia Brayanova una sorprendete interpretazione riuscendo ad arricchire il personaggio grazie alla bella voce dai riflessi cristallini e capacità attoriali ben definite. Fulvio Valenti è il calunniatore Don Basilio rappresentato con sufficiente ironia e buona intonazione con coloristica interessante. Il protagonista Figaro ha avuto come interprete Lorenzo Battagion recentemente apprezzato al Regio di Torino nel ruolo di Fiorello per la stessa opera. Brillante e sicuro sul palco anche grazie alla sicurezza vocale, ha costruito il personaggio con temperamento e vigore, lasciandogli tutta l’ironia del furbastro barbiere. Vocalmente ha buone potenzialità sia nei toni scuri che in quelli più  brillanti che non trascura di utilizzare a favore della riuscita della messa in scena. Bene anche i ragazzi del Coro che simpaticamente contornano il cuore della vicenda. La Musica vince sempre. Renzo Bellardone sotto immagine del nuovo teatro in fase di ultimazione nel Parco di Villa...

Scuola di Scenografia Urbino

Scuola di Scenografia Urbino
direttamente dal sito che invitiamo a visitare! Per i giovani e per il nostro paese  una grande opportunità per un futuro dinamico evolutivo. Scuola di Scenografia La scuola di scenografia di Urbino, geograficamente nel cuore di una rete di teatri, tende a preparare i suoi allievi per l’officina reale della scena, favorendo un percorso didattico che comprende conoscenze e competenze su tutte le fasi dell’allestimento dello spettacolo. Gli allievi possono così modellarsi un ingresso preferenziale nella domanda di lavoro espressa dal sistema teatrale....