INFERNO al Teatro Civico di Vercelli

No Gravity dance è la compagnia che al Teatro Civico di Vercelli il 22 dicembre ha assolutamente incantato il pubblico; l’incanto fascinoso è avvenuto subito…fin da “nel mezzo del cammin di nostra vita…” con figure aeree sospese nel vuoto che costruiscono forme geometriche e poi irregolari e disciolte in cui i ballerini senza spazio e senza tempo, ma soprattutto senza gravità danzano sospesi nel vuoto. Emozione palpabile e tecnica indescriibile…forse è bene riportare quanto nel loro sito: Inferno Un mondo dove il reale e il virtuale si mischiano in un caleidoscopio di immagini sorprendenti tratte dai più famosi canti danteschi. Un inferno paradossale come Escher, assurdo come Magritte, crudelmente caravaggesco. Uno spettacolo dove il disegno della luce, la musica e gli effetti speciali si coniugano con la danza, l’atletica circense e la mimica. Immagini straordinarie appaiono dal buio in una carrellata senza sosta di effetti come in un quadro di Bösch: Paolo e Francesca volano nel cielo, schiere di dannati cadono al suolo come foglie, i filosofi arabi galleggiano sospesi nel limbo, Minosse è immobile sospeso al soffitto. Angeli e Diavoli si affrontano nello spazio in duelli virtuali. L’inferno é uno spazio teatrale dove si annulla la fisica della realtà e tutto appare come in un sogno ad occhi...

AN AMERICAN NIGHT -Teatro Civico Vercelli

8 febbraio ore 21,00Teatro Civico Vercelli Il Duo Viazzo-Genot propone una carrellata fantastica di grandi successi...

IL FLAUTO MAGICO – Teatro Regio di Torino

IL FLAUTO MAGICO – Teatro Regio di Torino
Teatro Regio di Torino 11 gennaio 2014   IL FLAUTO MAGICO  –   Die Zauberflöte   Singspiel in due atti di Emanuel Schikaneder Musica di Wolfgang Amadeus Mozart    Sarastro,  In-Sung Sim  Astrifiammante, Regina della Notte Christina Poulitsi  Tamino, Tony Bardon  Pamina,  Ekaterina    Bakanova  Papageno, Thomas Tatzl  Una vecchia (Papagena) soprano Laura Catrani  Prima dama  Talia Or  Seconda dama  Alessia Nadin  Terza dama  Eva Vogel  Monostato,  Alexander Kaimbacher  Oratore degli Iniziati e Una voce baritono Ryan Milstead  Primo fanciullo, Martina Pelusi  Secondo fanciullo, Emma Bruno  Terzo fanciullo Luca Coretti  Primo sacerdote e Secondo armigero  Klaus Kuttler  Secondo sacerdote e Primo armigero  Dario Prola    Direttore d’orchestra Christian Arming  Regia Roberto Andò  Scene e luci Giovanni Carluccio  Costumi Nanà Cecchi  Assistente alla regia Emmanuelle Bastet  Direttore dell’allestimento Saverio Santoliquido  Maestro del coro Claudio Fenoglio Orchestra e Coro del Teatro Regio Allestimento Teatro Regio [Produzione originale: Teatro Massimo di Palermo]   Il delicato equilibrio tra il bene e il male nell’opera magica di Mozart   La grandiosità della realizzazione di Roberto Andò –regia- sta nella lineare semplicità narrativa che esalta il magico ed il fiabesco ; la messinscena è scevra da clamorosi cambi  (molto pulite e gradevoli le scene di Giovanni Carluccio che disegna anche le luci e con le quali gioca in un alternarsi di sfumature e vividezze fiabesche); evitati anche repentini cambi di costumi firmati da Nanà Cecchi pienamente in linea con lo spirito dell’intera messa in scena. La linearità e le idee azzeccate di azione scenica, hanno permesso di vivere la narrazione musicale con rilassata e coinvolta partecipazione.   Sul podio il giovane Christian Arming  si avvale della sola gestualità delle mani, senza la bacchetta,  e sa trarre atmosfere magiche con suggestive luminosità e reconditi sussurri con una direzione fedele, attenta e partecipata.   Toni Bardon, nonostante l’annuncio di una indisposizione, riesce a mantenere gradevolezza durante tutta l’opera realizzando però un Tamino non decisamente battagliero. Ekaterina Bakanova regala brillantezza scintillante e toni accorati in una Pamina risoluta e caratteriale. Sarastro ha il volto e la voce superba, di un bel tono profondo e colore brunito che scorre sui velluti di   In-Sung Sim.   La regina della Notte è interpretata da Christina Poulitsi che si lancia in colorature definite ed eleganti con interessante presenza scenica avvalorata dalla regia e dalle luci, come all’inizio quando appare sospesa nel vuoto in un cerchio colorato atemporale. All’inizio dell’opera il cerchio è sovente simbolo e presenza che inquadra e definisce con la propria geometrica perfezione. Nel corso della rappresentazione i simboli dell’antico Egitto avvaloreranno poi l’ambientazione.   Le tre dame: prima dama  Talia Or,  seconda dama  Alessia Nadin e terza dama  Eva Vogel, con costumi accattivanti ed attrattivi e molto coordinate, rendono dei bei momenti di ascolto  e sia il soprano che i mezzosoprani ottengono meritati apprezzamenti.         Delicata ed aggraziata l’idea dei tre giovanetti che –voci bianche- guidano ed indicano  il cammino seduti su una argentea barca sospesa….   Il moro Monostato è un vivace ed imperioso  Alexander Kaimbacher, molto interessante nella scena della tentata seduzione.   Papagena è la frizzante e ginnica Laura Catrani che accalappia letteralmente il pubblico con le agilità fisiche e  le agilità vocali offrendo un bel tono vibrante, mantenendo  altrettanta efficacia nei parlati.   Il giovane  ed atletico Thomas Tatzl interpreta Papageno con assoluta convinzione e quindi convince; perfettamente calato nella parte, salta, balla, corre ed esterna una voce dai colori accattivanti e seducenti. Sa essere un ottimo attore: la regia gli chiede di sedersi...

Mettetevi in scena – La sfida di Sabatino

Mettetevi in scena – La sfida di Sabatino
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SULMONA – Teatro MARIA CANIGLIA

SULMONA – Teatro MARIA CANIGLIA
Per fortuna esiste Internet e per fortuna ho amici tecnologici che mi inviano locandine ed informazioni circa i loro spettacoli e performances. E’ il caso di Giampiero Cicino, da me  sentito nel ruolo di Trombonok nel viaggio a Reims di Rossini nel teatro Rossini di Pesaro e poi nel Barbiere di Siviglia con l’Accademia 2012 dello Stresa Festival con la regia di Natale De Carolis e la direzione del M° Francesco Pasqualetti.  Il baritono Giampiero Cicino mi ha infatti informato di un fatto molto importante per il panorama culturale italiano e l’eccezionalità sta nel fatto che un teatro RIAPRE:  Il 14 Dicembre, dopo due anni di chiusura, riaprirà il suggestivo sipario del Teatro Comunale “Maria Caniglia” di Sulmona (AQ) con la messa in scena del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, esattamente come accadde in occasione dell’inaugurazione del 4 maggio 1933, quando l’opera vide la partecipazione, tra gli altri, della stessa Maria Caniglia, nata a Rivisondoli ma sulmonese d’adozione, cui è stato poi intitolato il teatro. Un inizio di altissimo livello per una struttura di grande importanza per i sulmonesi e per l’intero movimento culturale del centro ovidiano al fine di celebrare ad altissimi livelli l’ottantesimo anniversario del Teatro Comunale e il Bicentenario Verdiano. Il dramma lirico in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave e musica di Giuseppe Verdi si avvale di un prestigioso cast di artisti: Max Jota nel ruolo del Duca di Mantova, Omar Kamata nel ruolo di Rigoletto, Clara Polito nel ruolo di Gilda, Gianluca Lentini nel ruolo di Sparafucile, Irene Molinari nel ruolo di Maddalena, Giampiero Cicino nel ruolo di Marullo, Antonella Arena nel ruolo di Giovanna, Salvo Di Salvo nel ruolo di Conte di Monterone, Murat Can Guven nel ruolo di Borsa, Daniele Cannavò nel ruolo di Conte di Ceprano, Michela Della Vita nel ruolo di Contessa di Ceprano, Alberto Maria Munafò nel ruolo di Usciere, Daniela Calcamo nel ruolo di Paggio. A dirigere l’Orchestra del Festival Euro Mediterraneo e il Coro Lirico Siciliano, istruito da Francesco Costa, la prestigiosa bacchetta del Maestro Gianmichele D’Errico. Regia e scene dell’allestimento sono affidate ad Enrico Castiglione, mentre i costumi sono firmati da Sonia Cammarata. Direttore di produzione, la sulmonese Tania Mastrangioli, motore dell’intera organizzazione e sinonimo di professionalità....