La fatica trova quasi sempre una ricompensa: la chiesa San Gottardo a Carmine Superiore di Cannobio non è certo una meta facile da raggiungere, considerata la non brevissima camminata in salita, ma certamente le briose note ascoltate fanno scordare la tirata.
LEONE DI NOTE – 11 luglio 2024 – Chiesa di Carmine Superiore – Cannobio
MARCO RAINELLI – flauto
ESTER SNIDER – pianoforte
Wilhelm Popp Canzone dello Zigano
Alfredo Casella Barcarola e Scherzo
John Rutter Suite Antique
Gabriel Fauré Berceuse
Antonio Bazzini Danza dei Folletti
L’ambientazione del concerto è sicuramente singolare nel senso più positivo del termine; la Chiesa trecentesca di San Gottardo è arroccata sulla collina con sottostante lo splendido spettacolo del lago Maggiore. La particolarità di questo gioiello architettonico è il fatto che la costruzione è collocata su due livelli collegati da qualche gradino ed i recenti restauri hanno riportato a nuova gloria prestigiosi affreschi.
Il concerto è una vera sorpresa fatta di allegria e briosità; la scelta dei brani veramente azzeccata ha puntato sul catturare lo spettatore con il ritmo e la vivacità che si incontra fin dal primo brano di Popp e che si ripeterà con l’interpretazione di Casella che alterna note frizzanti a profonde emozioni.
La Suite antique di Rutter, ascoltata per la prima volta, ha coinvolto dal preludio al valzer conclusivo e l’interesse è continuato fino alle ondeggianti note della ninna nanna di Fauré e poi con la danza dei folletti dell’ottocentesco Antonio Bazzini.
Gli interpreti sono davvero bravi ed espongono salda tecnica e virtuosismo eclettico:
Ester Snider vola sui tasti con sicurezza e forte coinvolgimento parimenti a Marco Rainelli che padroneggia il traversiere con agilità partecipativa: entrambi dimostrano ottime capacità musicali e concertistiche.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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