BAVENO FESTIVAL 2014 – 15 luglio, ore 21,30

BAVENO FESTIVAL 2014 – 15 luglio, ore 21,30
Baveno Sagrato della Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso  LA  VEDOVA  INGEGNOSA Intermezzi per musica di Tommaso Marini Musica di Giuseppe Selliti  Prima esecuzione dell’edizione critica di Marilena Laterza  Drusilla, vedova                                Manuela Ranno Strabone, medico                             Alessandro Ravasio Volpino, paggio che non parla                   Federico Gagliardi Sergio, prattico che non parla                   Simone Ori   Azione scenica                                   Sebastiano Romano Direttore al cembalo                        Claudio Astronio  Master Class in residenza ‘La Napoli di Pergolesi’ in collaborazione con Centro Studi Pergolesi, Università degli Studi di Milano.  Docenti : Gemma Bertagnolli  e Caludio Astronio.    Un incontro che è….una scoperta! Ebbene si, incontrare questi intermezzi del 700 napoletano è sempre una scoperta, anzi una piacevole scoperta !  La scena è stata allestita all’aperto sul sagrato laterale della Chiesa. Un palco, qualche sedia, 2 leggi rovesciati a terra e teli bianchi. Entrato il paggio, ha assolto ai suoi compiti: riassettare ed allestire la scena.  Drusilla, vedova scaltra ed ingegnosa, ha puntato gli occhi su Strabone, medico sprovveduto, ma ricco e questa qualità è bastante a renderlo attraente agli occhi della vedovella diremmo …consolabile!  Manuela Ranno nelle vesti di Drusilla ha calcato il palcoscenico con grinta e sicurezza interpretativa: la voce è risultata  certamente bella e poderosa negli acuti, quanto chiara nei recitativi. Ranno ha affrontato il personaggio con movenze da conclamata attrice ed estrema naturalezza infondendo assoluta credibilità al personaggio. Molto apprezzata dal pubblico.  Alessandro Ravasio – Strabone – vanta un bel timbro scuro dai riflessi ambrati che ha saputo  arrotondare opportunamente per rendere il giusto  tono umoristicamente scanzonato. Con  fraseggio  molto chiaro ha arricchito i recitativi, risultati gradevolissimi. Ironico e sarcastico: “vi darò una purghetta blanda blanda che se non muore, guarisce”.  Tra ventagli, sospiri, travestimenti  e mancamenti, al fin della questione, Drusilla la vince sulle resistenze di Strabone ed in un abbraccio finale con ammiccamento al pubblico, la storia finisce bene.  La direzione affidata a Claudio Astronio, anche al cembalo, ha riflesso la consolidata esperienza che ne fa uno dei più apprezzati clavicembalisti contemporanei; la messa in scena di Sebastiano Romano ha presentato tutti gli elementi necessari per una semiscenica e  seppur realizzata al risparmio ha potuto  vantare  leggerezza e piacevolezza anche grazie al sapiente uso degli elementi e delle  luci. La preparatrice vocale e scenica degli interpreti è stata Gemma Bertagnolli, il cui nome è da solo presentazione della grande cantante e docente conosciuta ed applaudita in tutto il mondo.  Note simpatiche il paggio di Federico Gagliardi ed il prattico Simone Ori che nelle note di sala viene indicato come non parlante’, ma che invece, pur continuando all’organo,  parla e ravviva allegramente.  Speriamo che la musica vinca sempre.  Renzo Bellardone              ...

A.D.A. STAGE ESTIVO 2014

A.D.A. STAGE ESTIVO 2014
da domenica 27 luglio a martedì 5 agosto 2014, nona edizione Stage estivo di Canto, Danza e Scherma antica e Seminario di Country-Dance, 12 e 13 luglio 2014    I corsi si svolgeranno da domenica pom.o 27 luglio a martedì 5 agosto a Pesaro, al Boncio, nel Parco Naturale del Monte S. Bartolo di Pesaro. Il seminario di Country-Dance si svolgerà a Gradara, nel Borgo antico.  PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI INFO@DANZEANTICHE.ORG   I CORSI  CANTO MEDIEVALE-RINASCIMENTALE: vocalità sacra e profana Docente: Giovanni Cantarini, dal 1 al 5 agosto, Pesaro, Liuteria Daniele Canu. CANTO BAROCCO: la retorica degli affetti Docente: Roberto Balconi, dal 2 al 5 agosto, Pesaro, Chiesa della Maddalena. DANZA TARDO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE: danze cortesi del XV e XVI secolo Livello: base/intermedio adulti e bambini Docente: Enrica Sabatini, dal 28 luglio al 1 agosto, Pesaro, Chiesa della Maddalena. DANZA TARDO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE: danze cortesi del XV e XVI secolo Livello: intermedio adulti, intermedio/avanzato adulti e perfezionamento avanzato adulti Docenti: Bruna Gondoni e Marco Bendoni, dal 27 luglio al 1 agosto, Pesaro, Chiesa della Maddalena. COUNTRY-DANCE: Seminario di livello misto Docente: Lucio Paolo Testi, Gradara, dal 12 al 13 luglio. DANZA BAROCCA: danze teatrali del XVII e XVIII secolo Livello base-intermedio e intermedio-avanzato Docente: Letizia Dradi, dal 2 al 5 agosto, Pesaro, Chiesa della Maddalena. DALL’ANCIEN RÉGIME ALL’EPOCA BORGHESE: danze al tempo di Gioachino Rossini Docente: Letizia Dradi, dal 2 al 5 agosto, Pesaro, Chiesa della Maddalena. Per gli appassionati di Rossini segnaliamo il R.O.F. Rossini Opera Festival che si svolgerà a Pesaro nei giorni successivi, http://www.rossinioperafestival.it DANZA CLASSICA: linee di sviluppo Docenti: Giuseppe Conte e Anna Olkhovaya, dal 31 luglio al 5 agosto, Boncio (PU). TECNICHE ENERGETICHE, MEDITAZIONE IN MOVIMENTO E RILASSAMENTO Docente: Marco Bendoni, dal 27 luglio al 1 agosto, Boncio (PU). SCHERMA ANTICA: scuola bolognese del XVI sec. in collaborazione con l’Accademia delle lance spezzate di Ferrara, Livello base e intermedio. Docente: Marco Chiozzi, dal 29 luglio al 1 agosto a Pesaro, Cortile interno di Palazzo Gradari.    Un gruppo di appassionati della danza e della musica antica ha dato vita all’Associazione Culturale A.D.A. ‘Associazione Danze Antiche’, allo scopo di valorizzare, promuovere e diffondere la conoscenza dell’arte e della cultura italiana dal 1300 al 1800, attraverso principalmente la danza, la musica e il canto.
 A.D.A. si propone inoltre di approfondire e riattualizzare, attraverso un lavoro di ricerca altamente qualificato, di seminari e stage, le danze dimenticate delle epoche più antiche, progenitrici e significatrici di tutte le danze.
 L’Associazione Danze Antiche desidera offrire l’opportunità di conoscere, attraverso le danze e le musiche, lo spirito, l’arte e la cultura, alcuni dei periodi storici in cui il nostro Paese si è distinto per i contributi artistici ed intellettuali, con particolare predilezione per il Rinascimento, periodo che per la visione a tutto tondo dell’uomo e del suo mondo, molto ha da dire ai nostri giorni. ...

BAVENO FESTIVAL 2014 – 11 luglio 2014 – ore 21,30

BAVENO FESTIVAL 2014 – 11 luglio 2014 – ore 21,30
Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso  L’Incontro…Distacco e nostalgia  Marina Bartoli               soprano Giovanni Sollima           violoncello   “Memory” è stato il primo brano ascoltato dalla  luminosa e  dolce voce di Marina Bartoli con l’accompagnamento dell’eclatante violoncello di Giovanni Sollima.  Il viaggio si è snodato dal 1470 con musiche di Pierre Verdelot ed attraversando Monteverdi, Vivaldi e Barbara Strozzi, giunge agli anni di Dowland, Śostakovič e Sollima stesso..  Seppur comunemente associato alla musica classica, tra le mani di Sollima, il violoncello è assurto a strumento polifonico strettamente associato ad ogni tipo di musica e corrente musicale: l’ecletticità interpretativa ha portato lo strumento a elemento e voce in grado di interpretare e reinterpretare qualsiasi rigo. Parlare di improvvisazioni, rielaborazioni  e variazioni, per il grande violoncellista, sembra addirittura riduttivo:  tra pizzicati e armonici trascina l’entusiasmo del pubblico a vette da rockettari.  Marina Bartoli, naturalmente elegante, inizia il concerto con voce quasi trattenuta a simboleggiare la nostalgia del ricordo. Con i campanelli tra le mani a segnare il tempo e con intrusioni scenografiche tra il pubblico ha interpretato cadenzate ballate cinquecentesche per poi esplodere in acuti cristallini che hanno disegnato un equilibrio aereo con il violoncello; il soprano, senza soluzione di continuità, è subentrato  con la voce al pianissimo delle corde raggiungendo un’armonia che ha saturato di piacevoli colori le navate della chiesa.  Gli assolo di Sollima hanno colto sensazioni dolcissime e struggenti per esplodere in virtuosismi  evocanti treni in corsa e stridori di freni, con piccolo archetto lanciato alla fine del brano e lasciarsi poi andare in melodie narranti che ben si  coniugano con la dolcezza romantica della voce di Bartoli.  Veramente un duo interessante che ci si augura di reincontrare nelle prossime stagioni ed ancor più di reincontrare nell’accogliente atmosfera del festival di Baveno che di anno in anno si va affermando come una delle perle del Lago Maggiore.  Speriamo che la Musica vinca sempre.  Renzo Bellardone.     ...

BAVENO FESTIVAL 2014 – DULBECCO e CARNELLI – 10 LUGLIO

BAVENO FESTIVAL 2014 – DULBECCO e CARNELLI – 10 LUGLIO
  Andrea Dulbecco           Dmitrij ( Variazioni sui temi del conc.op.35 di Dmitrij Šostakovič Arnold Shönberg           Verklärte Nacht   Baveno Festival Ensemble Raffaello Negri e Rossella Borsoni                  violino Gianni De Rosa, Maria Bocelli                           viole Andrea Sacchi e Marco Radaelli                      violoncelli Salvatore Maiore                                                    contrabbasso   Andrea Dulbecco                                 vibrafono Alessandro Maria Carnelli               direttore   Alla recensione del  concerto inaugurale è buona cosa spendere due parole sull’ Umberto Giordano Baveno  Festival che di anno in anno si va affermando con solide basi artistiche e seguito di pubblico. Il titolo dato quest’anno è “Incontri”  e le note sul libro di sala di Raffaella Valsecchi– direttore artistico e di Sebastiano Romano-direttore allestimenti scenici, ben definiscono l’umanità della scelta, anzi delle scelte. L’oggi incontra l’ieri. La contemporaneità è moderna: il titolo del concerto potrebbe avere ancora decine di sottotitoli, ognuno a sottolineare la magia che suoni e colori insieme hanno acquerellato, evocando visioni e suggestioni.  Il concerto d’apertura è iniziato alle ore 22,00 ed apparentemente può sembrare una scelta ardita, ma se coniughiamo il buio della sera con i colori delle installazioni di Sebastiano Romano, le poche luci sul palco dell’orchestra ed il rosso che illumina il circostante porticato, ecco che la scelta non appare solo opportuna , ma decisamente efficace.  Andrea Dulbecco solo sul palco di fronte al suo vibrafono ha iniziato a suonare; dal buio della piazza del sagrato è letteralmente spuntato un musicista con  contrabbasso che ha iniziato un pizzicato e poi uno ad uno, ben distanziati ed a passo lento hanno fattoo uno scenografico ingresso tutti gli altri musicisti.  Dulbecco è ottimo compositore ed interprete e le sue improvvisazioni sul tema di Šostakovič hanno affascinato la ricca platea, rimasta ancor più coinvolta quando l’intero Ensemble è diventato partecipe. Il sensibile direttore Alessandro Maria Carnelli ha un gesto chiaro  e sicuro; pur essendo buon conoscitore della matematica musicale vive e fa vivere la musica come un poetico dialogo, un insieme di ricercate vibranti sensazioni.      Colori in movimento salgono e scendono luminosi o cupi sulla facciata romanica della chiesa dedicata ai Santi Gervaso e Protaso; forme  che evocano stili e pittori cari all’individuale immaginario  fantasioso, ma che ben armonizzano con i chiari e scuri dell’orchestra: figure metafisiche ed onde  in risacca si fondono misteriosamente con la profondità dei brani. Con Shönberg   le emozioni si fanno ancor più tangibili e parimenti gli azzurri delle installazioni  lasciano spazio al rosso che irrompe ed avvampa a sottolineare  le note. La scelta di affidare l’inaugurazione ad un giovane, ma già affermato direttore, espressione della ricchezza musicale del Lago Maggiore,   risultata vincente: il Verbano è la terra del Maestro Carnelli ed “in casa” ha portato le esperienze maturate nei grandi teatri europei, confrontandosi con il grande  Andrea Dulbecco che quale bis ha offerto delle variazioni su un tema jazz di Bill Evans.  Alla luce della vibrante atmosfera  che ieri ha avvolto il sagrato della Parrochiale, è molto triste leggere che la nuova amministrazione comunale intenda chiudere una delle eccellenze culturali del Lago Maggiore, portando quindi ad estinzione il festival...

TORINO (teatro Regio) e PECHINO

TORINO (teatro Regio) e PECHINO
Firmato uno storico accordo tra il Teatro Regio di Torino e il National Center for Performing Arts di Pechino. L’accordo prevede scambi di conoscenze, workshop, corsi di formazione, stage e, soprattutto, la prima coproduzione italo-cinese di un’opera: Samson et Dalila …ovvero 参孙与达利拉 di Camille Saint-Saëns.  ...