‘Die Scӧpfung’di Franz Joseph Haydn
Oratorio in tre parti
Antonello Manacorda direttore
Robin Johannsen soprano
Francisco Gatell tenore
Stephan Loges basso
Orchestra e Coro del Teatro Regio
‘La Creazione’: già il titolo mette i brividi per l’ampiezza evocativa che il termine stesso include ed al tempo stesso espande! Basta avvertire l’implicita ampiezza emotiva dell’attimo della Genesi ‘In principio Dio creò il cielo e la terra’, per sentirsi meno del granello di sabbia, il quale esclusivamente insieme a tutti gli altri diventa spiaggia, ma che da solo resta ‘un granello di sabbia’.
Haydn, con la sua composizione, ha forse tratto la lettura più laica, escludendo ‘il peccato originale, ma mantenendo certamente in cima a tutto la figura paterna ed amorevole del Creatore, che non semina terrore e minaccia punizioni, ma spande amore !
Grazie all’ariosa e quasi mistica direzione di Antonello Manacorda, i momenti di luce ed armoniosità pastorale sono stati molti e solo con l’intento di ricordarne alcuni citerei ’Quante son le tue opere Dio’ e il ‘Gloria rimarrà in eterno’ che toccano le più intime corde anche al miscredente più temperato. Di Manacorda si sono apprezzate l’espressiva e ben definita gestualità e la scupolosa attenzione ai dettagli della partitura difficoltosa, se non addirittura insidiosa;
Le tre voci sono di tutto rispetto. Robin Johannsen ha espresso luminosità ed agilità pregevoli: un soprano davvero meritevole di essere ascoltato in quanto sa trasmettere sentimenti ed emozioni, come peraltro anche gli altri due interpreti maschili: Stephan Loges basso con bel colore brunito e profondità non tenebrose che con la voce accoglie ed avvolge. Il tenore Juan Francisco Gatell ha debuttato il ruolo ed era palpabile l’attrazione subita dalla scrittura che ha compenetrato e trasmesso con la voce collegata al cuore sensibile; vocalità interessate e sicura che recentemente ha ottenuto il prestigioso premio ‘Aureliano Pertile 2105’.
Il Coro diretto da Claudio Fenoglio è risultato ancora una volta protagonista ed essenziale componente.
La Musica cince sempre.
Renzo Bellardone
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