STRESA FESTIVAL 2014 – 2 settembre
Palazzo dei Congressi
Stresa Festival Orchestra
Gianadrea Noseda, direttore
Igor Stravinskij – concerto in re per archi
L.V Beethoven – Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93
Igor Stravinskij – Orpheus, balletto in tre scene per orchestra
Con Teatro di Figura a cura di Stefano Monti e Monique Arnaud
Realizzato dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche del teatro- Università IUAV Venezia
Elementi scenici di Vincenzo Balena
Realizzazione scenica Luca Tombolato
Ascoltando il ‘concerto in re per archi’ di Stravinskij ed a seguire la ‘sinfonia n. 8’ di Beethoven si resta sconcertati dalle citazioni e da quella che potrebbe sembrare una stessa ispirazione, seppure trattasi di scritture di epoche diversi ed autori diametralmente differenti.
La colta direzione di Gianandrea Noseda della Stresa Festival Orchestra (ricca di peculiari ricchezze da tutta Europa) ha saputo cogliere le sottili affinità e le profondità delle partiture. Il gesto deciso e chiaro del maestro risulta fluido, scorrevole e molto partecipato.
Il secondo tempo ha previsto ‘Orpheus’ di Straninskij con il teatro di figura dello Iuav di Venezia che ha visto coinvolti gli studenti Francesco Bianchi, Teodorico Carfagnini, Federica Cecco, Gaia Castaldello, Luca Giombi, Francesco Lanfranchi, Matteo Lelli, Giovanna Pozzato, Benedetta Risi, Martino Zabeo.
L’ottima realizzazione ha previsto uno spazio buio, sopraelevato sull’orchestra, da cui entravano ed uscivano figure, maschere, lire e mutanti stoffe. in un poetico e ritmico aereo danzare.
Il mito di Orfeo ha trovato casa in uno spazio sognato, che ha risvegliato fantasie ed immaginazioni.
La Musica è un capolavoro di trasparenze e l’unicum di musica e rappresentazione è risultato un raffinato quadro di armoniche purezze.
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
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