Ludovico Einaudi, pianoforte
Federico Mecozzi, violino e viola
Redi Hasa, violoncello e violoncello elettrico
Rocco Nigro, fisarmonica
Alberto Fabris, basso elettrico e basso synth
Sebastiano De Gennaro, percussioni
Gianluca Mancini, live electronics
Francesco Arcuri, polistrumentista
lLa Musica è di per sé spettacolo e lo spettacooo vive quasi sempre di Musica.
L’occasione di avere allo Stresa Festival il compositore di fama internazionale LUDOVICO EINAUDI è certamente uno dei momenti clou della stagione. Einaudi, da vero creatore ha saputo coniugare le epoche ed i tempi diversi in un unicum spettacolare. Avvalendosi di disegno luci emotivamente interessante, di giochi con le macchine del fumo e soprattutto di collaboratori musicisti sul palco di grande interesse e capacità interpretative di valore, EINADI presenta le sue composizioni: molto ambiente, molta intimità e frasi che si ripetono in modo ossessivamente avvolgente come la nebbia artificialmente ricreata sul palco.
A tratti la musica è essenziale, per poi scoppiare in un ritmo che rasenta il rock, ma che non dimentica mail l’eleganza ed aggiungerei anche la discrezione.
Polistrumentisti validi traggono sonorità evocative addirittura dallo sfregamento di catene e poi lo spettacolo è registicamente curato come quando Einaudi viene lasciato in assolo sul palco e poi un ad uno i musicisti ritornano inserendosi nel brano in esecuzione.
Oltre due ore di musica ininterrotta e di atmosfere impalpabili.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
credit foto: Di Nozzi
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