LEҪONS DES TÉNÈBRES (Paris 1714)

LEҪONS DES TÉNÈBRES (Paris 1714)
LEҪONS DES TÉNÈBRES (Paris 1714) Franҫois Couperin Caroline Mutel e Karine Deshayes Le Nouveaux Caractères  – Sébastien d’Herin   Le Nouveaux Caractères è stata fondata nel 2006 da Caroline Mutel e Sébastien D’Herin protagonisti in questo cd inciso per Glossa, che vanta esecuzioni con strumenti storici privilegiando un repertorio barocco attraverso l’opera e diverse forme musicali d’ispirazione teatrale cercando di valorizzare il piacere dell’invenzione e del reincontro. Il direttore e clavicembalista d’Herin infatti è eclettico interprete che grazie ad una forte tempra caratteriale riesce a liberare sonorità scevre da imposizioni e consuetudini che non gli si addicono, andando invece alla ricerca della riscoperta del suono in una sorta di nuovo incontro, di sconosciute teatralità. Karine Deshayes mezzosoprano, affermata interprete d’opera, vanta diverse esibizioni in particolare in Francia dove infatti è conosciuta come una delle grandi figure dell’arte lirica francese, ma nota in tutto il mondo, ricordando partecipazioni anche al Metropolitan di New York.  Con il suo canto esprime tecnica solida ed accorgimenti acuti per la respirazione che le consente una emissione controllata, favorendo lo spirito del barocco francese, con un carattere interpretativo di assoluto rilievo. E’ rilevante la sua rafforzativa partecipazione e sostegno alle interpretazioni del  Nouveaux Caractères.   Caroline Mutel, dopo un master in Radio-Francia si aggrega all’Opéra National de Lyon dove ha iniziato a salire sul palco come solista ed acquistando fama da essere invitata in diversi Festival in Francia ed all’ester.  Apprezzata per l’ampiezza della sua voce e il suo impegno scenico, interpreta sia eroine mozartiane che il grande repertorio lirico da Bizet a Wagner. Cofondatrice del Nouveaux Caractères  è un soprano dalla voce fresca e primaverile che non si ritrae nell’offrire colorazioni scintillanti. Passionale in equilibrio con lo stile barocco porge le parole con grazia ed al tempo stesso con chiaro fraseggio e sicura fermezza. Queste LEҪONS DES TÉNÈBRES danno l’opportunità di offrire variazioni accorate e sensibili coinvolgimenti con la dolcezza interpretativa al cembalo. La Musica vince sempre. Renzo...

Il Teatro Regio di Torino al tempo del Lockdown 2020

Il Teatro Regio di Torino al tempo del Lockdown 2020
Il Teatro Regio di Torino è veramente effervescente e pur con le restrizioni imposte dal responsabile Lockdown, ha ideato diverse iniziative volte a mantenere vivo il rapporto con il pubblico e l’interesse che lo stesso nutre per l’Opera in teatro. Ecco che nel  75° Anniversario della Liberazione d’Italia, avvenuta il 25 aprile 1945, il Teatro Regio Torino dedica al ricordo delle donne e degli uomini che lottarono per la libertà l’Inno delle nazioni (1862) di Giuseppe Verdi. Eseguita nel 2010 dall’Orchestra e Coro del Teatro Regio diretti da Gianandrea Noseda con il tenore Francesco Meli in veste di solista, la pagina verdiana è un omaggio all’Italia risorgimentale che nella rilettura di Arturo Toscanini del 1943 si caricò di nuove ispirazioni, diventando messaggio di rinascita per il Paese in lotta contro il nazifascismo. Per  la Giornata mondiale della Terra viene invece proposta La Pastorale di Beethoven nell’esecuzione dell’Orchestra del Regio diretta da Giandrea Noseda. Altre iniziative prestigiosa è stata #operaonthesofa ovvero vedere o rivedere delle belle produzioni comodamente seduti sul sofà di casa; a questo riguardo ricordiamo che con Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino, sono state trasmesse Manon Lescaut, Musica di Giacomo Puccini, con interpreti principali María José Siri, Gregory Kunde, Dalibor Jenis, Carlo Lepore, Direttore d’orchestra Gianandrea Noseda, Regia Vittorio Borrelli; Faust Musica di Charles Gounod, Interpreti principali Charles Castronovo, Ildar Abdrazakov, Irina Lungu, Direttore d’orchestra Gianandrea Noseda, Regia, scene e costumi Stefano Poda; Il barbiere di Siviglia, Musica di Gioachino Rossini, Interpreti principali Antonino Siragusa, Marco Filippo Romano, Chiara Amarù, Roberto de Candia, Nicola Ulivieri, Direttore d’orchestra Giampaolo Bisanti, Regia Vittorio Borrelli; La Sonnambula, Musica di Vincenzo Bellini, Interpreti principali Ekaterina Sadovnikova, Antonino Siragusa, Nicola Ulivieri, Direttore d’orchestra Renato Balsadonna, Regia Mauro Avogadro; Agnese, Musica di Ferdinando Paer, Interpreti principali María Rey-Joly, Markus Werba, Edgardo Rocha, Filippo Morace, Direttore d’orchestra Diego Fasolis, Regia Leo Muscato; L’italiana in Algeri, Musica di Gioachino Rossini, Interpreti principali Martina Belli, Xabier Anduaga, Carlo Lepore, Paolo Bordogna, Sara Blanch, Direttore d’orchestra Alessandro De Marchi, Regia Vittorio Borrelli; Violanta, Musica di Erich Wolfgang Korngold, Interpreti principali Annemarie Kremer, Michael Kupfer-Radecky, Norman Reinhardt, Peter Sonn, Soula Parassidis, Anna Maria Chiuri, Direttore d’orchestra Pinchas Stainberg, Regia Pier Luigi Pizzi; Il matrimonio segreto, Musica di Domenico Cimarosa, interpreti principali Carolina Lippo, Marco Filippo Romano, Alasdair Kent, Markus Werba, Monica Bacelli, Eleonora Bellocci, Direttore d’orchestra Nikolas Nägele, Regia Pier Luigi Pizzi; Nabucco, Musica di Giuseppe Verdi, Interpreti principali Giovanni Meoni, Csilla Boross, Ştefan Pop, Riccardo Zanellato, Enkelejda Shkosa, Direttore d’orchestra Donato Renzetti, Regia Andrea Cigni. IL Teatro Regio però non si è fermato qui ed infatti leggendo sul sito del teatro www.teatroregio.torino.it  si possono trovare tutte le info  ha lanciato : #LOperaTiSomiglia si ispira alla campagna di comunicazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo “L’arte ti somiglia” nell’ambito di #ArtYouReady, in rete con i musei italiani, che rende accessibile e fruibile il patrimonio artistico italiano. Partecipare a #LOperaTiSomiglia è molto facile e divertente perché si tratta molto semplicemente di un gioco. Scegli la tua opera preferita o il tuo personaggio d’opera preferito Cerca cose che hai in casa per vestirti e dare vita al titolo o al personaggio che hai scelto Ricrea l’opera, il personaggio e scatta una foto Condividila con #LOperaTiSomiglia e #teatroregiotorino, e tagga il Regio su Facebook, Instagram e Twitter Noi ricondivideremo la tua Opera! Nella gallery sui social abbiamo pubblicato immagini di alcuni dei titoli più noti, per darvi qualche spunto. Il gioco ora è nelle vostre mani.   La Musica vince sempre   Renzo Bellardone 27 aprile...

TEATRO CARLO FELICE AL TEMPO DE LOCKDOWV 2020

TEATRO CARLO FELICE AL TEMPO DE LOCKDOWV 2020
In questo periodo di Lockdown, i teatri stanno facendo salti mortali e si stanno inventando di tutto, pur di mantenere vivo il rapporto con il proprio pubblico; in particolare i teatri d’opera hanno ideato piattaforme digitali, streaming e mille altre iniziative finalizzate a tenere vivo anche il teatro e l’opera! Dal Teatro Carlo Felice di Genova, ad esempio mi giunge questo comunicato, riferito alla loro iniziativa  musicalmenteinsieme.   COMUNICATO STAMPA La Tosca di Puccini, andata in scena al Teatro Carlo Felice nel dicembre 2014 con l’applauditissima regia “cinematografica” di Davide Livermore. Martedì 28 aprile, alle ore 20:00, sui canali social del Teatro Carlo Felice Tosca di Puccini, un titolo su cui Davide Livermore lavora da molto prima dello spettacolo che ha inaugurato la Scala lo scorso 7 dicembre. Più di cinque anni fa, infatti, il 20 dicembre 2014, andò in scena al Teatro Carlo Felice una Tosca di cui Livermore firmava regia, scene e luci. Uno spettacolo molto diverso da quello recente milanese, ma apparentato almeno in un aspetto: il taglio cinematografico. Non c’è da stupirsi, dato cheTosca, per Livemore,è“una proto-sceneggiatura cinematografica, dove armonia e poesia creano un flusso narrativo degno di un classico thriller hollywoodiano.” La Tosca genovese di Livermore, a suo tempo molto applaudita e lodata dalla critica, si potrà rivedere martedì 28 aprile, alle ore 20:00, sui canali social del Teatro Carlo Felice, nel consueto appuntamento settimanale del ciclo #musicalmenteinsieme, l’iniziativa in streaming con cui la Fondazione lirico-sinfonica genovese tiene vivo il rapporto con il proprio pubblico fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Una scenografia che modifica lo spazio creando angolazioni, campi, controcampi e piani sequenza. Allusioni cinematografiche presenti un po’ ovunque: la Roma di Magni e Fellini, la suspense di Nodo alla gola di Hitchcock, l’angelo de Il cielo sopra Berlino di Wenders. I costumi diGianluca Falaschi che rendono visibile sul corpo stesso dei protagonisti lo scontro ideologico tra lo Stato Pontificio e la modernità illuminista. Queste le caratteristiche principali di una Tosca da rivedere o da vedere per la prima volta per chi l’avesse persa nel 2014. E da ascoltare, grazie a un cast di prim’ordine. Sul podio, il Maestro Stefano Ranzanidirigeva l’Orchestra, il Coro (preparato dal Maestro Pablo Assante)e il Coro di Voci Bianche (preparato dal Maestro Gino Tanasini) del Teatro Carlo Felice. Protagonisti: Maria Guleghina (Floria Tosca), Roberto Aronica (Mario Cavaradossi), Carlos Álvarez (Il barone Scarpia), Giovanni Battista Parodi (Cesare Angelotti), Armando Gabba (Il Sagrestano), Enrico Salsi (Spoletta), Davide Mura (Sciarrone), Cristian Saitta (Un carceriere), Filippo Bogdanovic (Un pastorello). Nelle Note di Regia pubblicate nel programma, Livermore scriveva parole oggi ancora più attuali: “L’Opera è arte, è bellezza, quella che attraverso la grazia espressa in questi giorni dallo straordinario lavoro di oltre 200 anime (tecnici e artisti del Teatro Carlo Felice) scandaglia la vertiginosa profondità della vita, raccontandone i bagliori e gl’inferi.”   Su: https://www.streamingcarlofelice.com/ https://www.facebook.com/TeatroCarloFelice/ https://www.facebook.com/TeatroCarloFelice/ https://www.youtube.com/user/TeatroCarloFelice     Genova, 27aprile 2020, L’Ufficio Stampa   La Musica vince sempre Comunicato riportato da Renzo Bellardone 27 aprile...

VIOLANTA – Teatro Regio di Torino- 26 gennaio 2020

VIOLANTA – Teatro Regio di Torino- 26 gennaio 2020
Alla vigilia della celebrazione del Giorno della Memoria, il Teatro Regio con elegante sensibilità , prima della rappresentazione sceglie di proporre un intervento condotto dal Sovrintendente  Sebastian Schwarz che intervista il direttore di Violanta, ovvero Pinchas Steinberg. Questi narra di aver scoperto la tragedia dell’olocausto a cinque anni, quando trova la mamma in lacrime e disperazione totale per aver scoperto dopo tempo, che la sua famiglia di cui aveva perso le tracce, era stata completamente distrutta in campo di sterminio, dalla furia nazista. Schwarz invece crea un filo d’unione tra olocausto, foibe e la situazione immigrati di oggi; parla poi di Korngold, l’autore ebreo di Violanta che lasciò la sua terra per sfuggire alle persecuzioni naziste, così come i deportati ed i perseguitati lasciano la loro terra per costrizione. VIOLANTA –Teatro Regio Torino-26 gennaio 2020 Opera in un attoLibretto di Hans MüllerMusica di Erich Wolfgang KorngoldPrima esecuzione in Italia Violanta Annemarie KremerSimone Trovai Michael Kupfer-RadeckyAlfonso Norman ReinhardtGiovanni Bracca Peter SonnBice Soula ParassidisBarbara Anna Maria ChiuriMatteo Joan FolquéPrimo soldato Cristiano OlivieriSecondo soldato Gabriel Alexander WernickPrima ancella Eugenia BraynovaSeconda ancella Claudia De Pian Orchestra e Coro del Teatro Regio di TorinoDirettore Pinchas SteinbergMaestro del coro Andrea SecchiRegia, scene e costumi Pier Luigi PizziLuci Andrea AnfossiAssistente alla regia Matteo AnselmiAssistente alle scene Lorenzo MazzolettiAssistente ai costumi Lorena MarinDirettore dell’allestimento Pier Giovanni BormidaNuovo allestimento Teatro Regio TorinoIn occasione del Giorno della MemoriaTorino, 21 gennaio 2020   Un atto unico, intenso sia musicalmente che drammaturgicamente che narra di una scura vicenda durante un carnevale a Venezia nel secolo XV. Tutto parte dal ricordo incombente di Violanta circa la sorella, suicida dopo la seduzione subita dal figlio del Re di Napoli. Le è in bilico tra l’amore per il marito e l’iniziale odio per Alfonso che andrà a tramutarsi in amore assoluto fino a salvarlo dalla spada del marito Simone cui lei, nel tempo dell’odio,  aveva chiesto di uccidere. Erich Wolfgang Korngold compose l’opera a soli diciassette anni su libretto di Hans Müller,   prima di espatriare ad Hollywood e di fatto divenire l’inventore delle musiched a film. In Violanta la musica è immediatamente coinvolgente, fin dall’ouverture dove una sorta di contemporanea solennità diviene incalzante nell’introdurre la vicenda. Alla Prima italiana, l’orchestra del Regio di Torino è diretta magnificamente da Pinchas Steinberg che sottolinea ogni sfumatura ed estrapola colorazioni e toni davvero avvincenti: le emozioni della tragicità avvinghiate a leggerezza sinfonica si dipanano in un evolversi di struggenti immagini e sensazioni. La magistrale regia di Pier Luigi Pizzi, abbandona l’amato colore bianco e sceglie il rosso quasi ad evocare bordelli di lusso anni venti. L’eleganza è innata in Pizzi e la riversa ariosamente anche in questa produzione che vede un enorme oblò a fondo palco da cui si intravedono gondole e si immaginano feste e tragedie ! Annemarie Kremer è superbamente Violanta cui dedica il suo carisma naturale ed imprime  forte carica passionale che si evolve con la vicenda; con un bel fraseggio rende comprensibile il linguaggio tedesco e non si risparmia vocalmente. Il baritono Michael Kupfer-Radecky è il militare ruvidamente sospettoso nei confronti della moglie: bella timbratura e possente interpretazione. “Sterben wollt ich oft”, è l’aria che connota Norman Reinhardt, perfettamente in ruolo anche grazie alla sua notevole presenza scenica. Anna Maria Chiuri, nel breve ruolo della nutrice, espone il noto colore scuro e morbido al tempo stesso. Adeguato sicuramente tutto il cast, di ottimo livello. La Musica vince sempre. Renzo...

IL MATRIMONIO SEGRETO – Teatro Regio di Torino – 18 novembre 2020

IL MATRIMONIO SEGRETO – Teatro Regio di Torino – 18 novembre 2020
Per i melomani curiosi come me, è sempre importante, nel totale rispetto del libretto e della partitura, innovare ed attualizzare le ambientazioni di opere che …  triste a dirsi sono ormai un po’ polverose e nella versione originale, non attirerebbero certo un pubblico nuovo, indispensabile per il ricambio, per il bene dei teatri, per il bene della cultura e quindi della società.  Il matrimonio segreto –Teatro Regio Torino 18 gennaio 2020  Di Domenico Cimarosa Carolina Soprano                 Carolina Lippo Geronimo Basso                   Marco Filippo Romano Paolino Tenore                      Alasdair Kent Il conte Robinson Baritono   Markus Werba Fidalma Mezzosoprano          Monica Bacelli Elisetta Soprano                    Eleonora Bellocci    Nikolas Nägele direttore d’orchestra Pier Luigi Pizzi regia, scene e costumi Andrea Anfossi luci Matteo Anselmi assistente alla regia Serena Rocco assistente alle scene Carlo Caputo maestro al fortepiano Orchestra Teatro Regio Torino Allestimento Teatro Regio Torino Produzione originale Festival della Valle d’Itria – Martina Franca Edizione critica a cura di Franco DonatoniEditore musicale Casa Ricordi, Milano L’opera compiuta da Pier Luigi Pizzi per la realizzazione di questo Matrimonio Segreto è per me encomiabile; con l’elegante colore bianco che contraddistingue la raffinatezza di Pizzi, spaccato dal metallo, dal giallo e dal rosso, ha realizzato tre ambienti comunicanti fra di loro che diventano un tutt’uno della scena. Ogni personaggio ha una sua porta da cui entrare, così com’è nelle abitazioni della realtà: ognuno ha la sua camera! Non è la prima volta che il Maestro si cimenta con l’ironico ed il comico, sfruttando appieno la sua vis comica. Imprime notevole movimento e non concede un attimo si tregua nell’azione; i costumi disegnati dallo stesso Pizzi sono vivaci e decisamente improntati a far divertite il pubblico. Caratterizza ogni personaggio dando una vera e propria personalità: Carolina, interpretata da Carolina Lippo con brio e verve non comuni è affettuosa e capricciosa: la sua interpretazione è brillante e dimostra un buon utilizzo dello strumento. La sorella Elisetta incontra la buona vocalità, facile negli acuti ed una buona interpretazione di Eleonora Bellocci.  Il favoloso personaggio di Fidalma è affidato alla super star Monica Bacelli che avvezza ad ogni ruolo rende meravigliosamente  e comicamente il personaggio: circa la voce ogni commento è superfluo, in quanto anche in questo caso ha fornito una prova eccellente. Venendo alla parte maschile del cast ho ascoltato per la prima volta Alasdair Kent che nel ruolo di Paolino è risultato atletico, prestante, ma soprattutto ha esposto con finezza e chiarezza. Markus Verba ben conosciuto al pubblico torinese, ha ricoperto brillantemente il ruolo del conte Robinson con temperamento, bel colore ed il solito taglio elegante. IL personaggio comico per eccellenza dell’opera è Geronimo, affidato al collaudato Marco Filippo Romano che ha reso con brio, simpatia e vivacità esprimendo il solito tono possente e ben timbrato. L’orchestra del Teatro Regio ha dato il meglio di se sotto la bacchetta del giovane Nicolas Nägele che fin dall’inizio ha tenuto in pugno la partitura infondendo vigore, tempistica e soprattutto colori vivaci e brillanti. Apprezzabile la moderazione nell’utilizzo delle luci ed un plauso a Carlo Caputo, maestro al fortepiano. La Musica vince sempre Renzo...