Momenti dell’essere L’insieme della proposta può essere definito una polifonia armonica, quasi una corale dalle evanescenti tinte del surreale musicale, non oltre, ma intorno al reale recitato. Con un ingresso in pedana scevro da autoreferenzialità,Massimiliano Genot attacca in modo deciso, quasi improvviso cogliendo l’ascoltatore di sorpresa e ribaltandolo immediatamente nel minimalismo di Philip Glass con intensità interpretativa; si coglie il ritmo di vita vissuta intensamente e grazie alla mani di Genot l’ossessività dei motivi ripetuti trova una nuova dimensione attraverso una lettura più calda che pur non dimentica gli elementi di scrittura del compositore. In perfetto accordo con le voci, piace annotare la puntualità negli attacchi tra voce e suono con una tempistica decisamente affascinante anche grazie all’interazione di suono, voce e gestualità che hanno trasformato quello che poteva essere semplicemente una lettura con musica, in una vera e propria rappresentazione semiscenica. Licia di Pillo comunica con il sorriso, lo sguardo pulito e la voce efficace nella trasmissione delle emozioni vissute con la compenetrazione nel testo. La voce viene bene modulata e le sfumature creano la ricercata visione della narrazione e l’esternazione dell’osservazione e della ricerca della vita ‘…ad andare oltre…’. Ivo De Palma non ha bisogno di presentazioni: la sua voce l’abbiamo udita in vari film di animazione, in pubblicità, in sit-com e soap opera di successo, dove ha doppiato personaggi ed attori di fama. Anche in questa occasione la sua voce profonda e suadente dai colori bruniti avvolge il pubblico e lo attrae verso la visualizzazione dei suoi racconti ‘..uomini appollaiati sugli sgabelli..’ Un plauso anche alla Società del Quartetto, organizzatrice dell’evento realizzato nelle preziose sale del Museo Borgogna, che in questa occasione, per poco più di un’ora si è arricchito di un prezioso affresco. La Musica e la Parola vincono sempre ! Renzo...
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