Teatro Regio di Torino 13 gennaio 2015 – Prova generale
Goyescas
Opera in un atto e tre quadri
Libretto di Fernando Periquet Zuaznabar
Musica di Enrique Granados
Prima rappresentazione a Torino
Personaggi | Interpreti |
Rosario, dama di gran casato, amata da Fernando soprano |
Giuseppina Piunti |
Fernando, capitano della guardia reale tenore |
Andeka Gorrotxategui |
Paquiro, torero baritono | Fabián Veloz |
Pepa, ragazza del popolo, amante di Paquiro mezzosoprano |
Anna Maria Chiuri |
Una voce tenore | Alejandro Escobar |
Suor Angelica
Opera in un atto
Libretto di Giovacchino Forzano
Musica di Giacomo Puccini
Personaggi | Interpreti |
Suor Angelica soprano | Amarilli Nizza |
La zia Principessa mezzosoprano |
Anna Maria Chiuri |
La suora infermiera mezzosoprano |
Valeria Tornatore |
La suora zelatrice mezzosoprano |
Silvia Beltrami |
Suor Genovieffa soprano | Damiana Mizzi |
La maestra delle novizie mezzosoprano |
Claudia Marchi |
La badessa mezzosoprano | Maria Di Mauro |
Suor Osmina soprano | Nicoletta Baù |
Suor Dolcina soprano | Maria de Lourdes Martins |
Prima sorella cercatrice mezzosoprano |
Samantha Korbey |
Seconda sorella cercatrice mezzosoprano |
Daniela Valdenassi |
Prima conversa soprano | Sabrina Amè |
Seconda conversa mezzosoprano |
Roberta Garelli |
Una novizia soprano | Eugenia Braynova |
Prima suora soprano | Paola Isabella Lopopolo |
Seconda suora soprano | Cristiana Cordero |
Terza suora mezzosoprano | Raffaella Riello |
Direttore d’orchestra | Donato Renzetti |
Regia e scene | Andrea De Rosa |
Costumi | Alessandro Ciammarughi |
Movimenti scenici | Michela Lucenti |
Luci | Pasquale Mari |
Assistente alla regia | Paola Rota |
Assistente ai costumi | Sonia Salvatori |
Maestro dei cori | Claudio Fenoglio |
Orchestra e coro del Teatro Regio
Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”
Balletto civile
Nuovo allestimento
in coproduzione con Maggio Musicale Fiorentino
e Teatro di San Carlo di Napoli
LA SOFFERENZA FEMMINILE
Goyescas un’opera pressoché sconosciuta ai più, che meritevolmente il Teatro Regio (seguendo la filosofia di proporre anche inediti o quasi) ha inserito in cartellone. Musica dal sapore sinfonico con accenti prima gioiosi poi di liricità, ed al fine immersi nella tragedia! La direzione di Donato Renzetti è stata apprezzata, per essere riuscita a porgere il nuovo come se fosse già nelle menti dell’ascoltatore, con sobria eleganza.
L’allestimento d’effetto di Andrea De Rosa, con i colori ambrati e assolati della terra ispanica con forte ispirazione a Goya, si è avvalso anche del buio color nero, spaccato solo da impudici fasci di luce di torce led.
A proposito di luci, quelle ben disegnate da Pasquale Mari hanno esaltato il momento della festa, come il momento della morte! In un lungo ascolto di sola musica è stato inserito un balletto di matrice spagnola ideato da Michela Lucenti; classici ed efficaci i costumi di
Alessandro Chiammarughi.
La protagonista Rosario è stata interpretata da una valida Giuseppina Piunti con voce sicura e limpidezze trasparenti che ben si è inserita tra l’armoniosità della voce ben timbrata di Andeka Gorrotxategui, tenore nel ruolo di Fernando e la profonda voce brunita di Fabián Veloz il baritono che ha interpretato il rivale Paquiro. Anna Maria Chiuri che ritroveremo nella seconda opera, qui dà ferma voce a Pepa la ragazza del popolo.
L’insolito accostamento della proposta di Goyescas e Suour Angelica ha un denominatore comune, ovvero la donna e la sofferenza femminile. Nel primo caso il dolore è causato dalla morte dell’amante per mano del rivale e nel secondo caso dall’espiazione di una colpa che all’epoca era certamente una vergogna: partorire un figlio senza essere sposata. La prima opera è stata ambientata in una sorta di cratere, mentre la seconda in un manicomio e si può assicurare che questa realizzazione ha rasentato la perfezione.
Suor Angelica ha le chiavi di un cancello che al centro delle sbarre si può aprire e da li accedere al giardino delle erbe che la suora cura con tanto amore. Dietro le sbarre del manicomio femminile si muovono le ‘pazze’ ottimamente interpretate da mime di rara capacità, transita la suora infermiera, la dottoressa e le varie suore.
La prima ad incantare con la voce è la suora zelatrice che ha trovato nel mezzosoprano Silvia Beltrami una voce profondamente autorevole e ricca di buon timbro con sfumature preziose. Amarilla Nizzi ha interpretato la protagonista e con accenti dolorosi e di grande pathos ha realizzato una Suor Angelica veramente dannata: voce bella e decisamente pertinente al ruolo. Anna Maria Chiuri nel ruolo della zia principessa, ha disegnato con grande credibilità il personaggio, avvalendosi anche della possanza della sua voce brunita e ben modulata. Veramente numerose le interpreti che con bravura hanno contribuito tutte alla realizzazione di un allestimento di interesse! Bella l’intuizione al finale di non far apparire come di consueto il bimbo biondo sognato ed agognato, ma di far porgere da una malata di mente ad Angelica un fantoccio, una bambola di pezza che lei, ormai fuor di senno e prossima alla morte accoglie amorevolmente tra le braccia.
Come oramai d’abitudine un forte plauso va al coro del Regio diretto da Claudio Fenoglio ed ai professori d’orchestra tutti, così a come tutto lo staff del teatro.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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