STRESA FESTIVAL 2016 – MIDSUMMER JAZZ CONCERT

STRESA FESTIVAL 2016 – MIDSUMMER JAZZ CONCERT
STRESA FESTIVAL 2016 – MIDSUMMER JAZZ CONCERTS AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI Martedì 19 luglio – il MAGGIORE – VERBANIA Cristina Donà, voce e chitarra Rita Marcotulli, pianoforte Enzo Pietropaoli, contrabbasso Fabrizio Bosso, tromba Javer Girotto, sax Saverio Lanza, chitarra elettrica Cristiano Calcagnile, batteria e percussioni Amore che vieni, amore che vai Fabrizio De André le donne e altre storie Ute Lemper sta a Bertold Brecht, così come Cristina Donà sta a De André. E dopo questa riflessione parrebbe quasi inutile parlare di emozioni, sensazioni e colori d’atmosfere crude ed al tempo stesso sensibili. Gli artisti di provata bravura  e consolidata fama, non necessitano certamente di presentazione alcuna, fatta eccezione per il fuoriclasse Pietropaoli che doverosamente bisogna segnalare per essersi esibito con il basso (chitarra) e non con il contrabbasso. Come nella  migliore tradizione jazz gli applausi rimarcanti il bello degli assolo non sono mancati, ma sento il bisogno di sottolineare ed evidenziare la presenza da grande ‘belva da palcoscenico’ di Cristina Donà che con vero fair play e forte impatto complessivo ha intrattenuto il pubblico tra una storia di donna e l’altra. Non sono mancate la storica ‘Storia di Marinella’ dove gli strumenti sono entrati uno ad uno in una sorta di rituale, oppure ‘Bocca di Rosa’ narrata seduta su una sedia a centro palco. L’ospitante’ MAGGIORE’ di Verbania, si è rivelato un apprezzabile contenitore per la musica, lo spettacolo e le emozioni. VENERDI’ 22 LUGLIO HOTEL REGINA PALACE – SALA BACCARAT Jack DeJohnette, batteria e pianoforte Matt Garrison, basso Ravi Coltrane, sax Colori avvolgenti e sottolineanti le essenziali ed intimistiche atmosfere della batteria soft insieme alle tenui variazioni del sax danno inizio al concerto con i suoni staccati del basso elettrico. Il segno che contraddistingue tutto il concerto è l’assoluto ‘linguaggio diverso’ che va alla ricerca di sonorità inconsuete (seppur non nuove) con allungamenti e attese in un accorto e misurato crescendo di volume e livello emozionale. I brani prevedono quasi sempre un inizio con pochi ed apparentemente slegati tocchi di bacchette con graduale inserimento del sax e del basso in una sorta di lenta introspezione musicale. Dejhonette non si risparmia neppure con qualche accenno al pianoforte nel terzo brano proposto, dove esibisce scioltezza in improvvisazioni accurate. Il linguaggio proposto sottintende una meticolosa ricerca, ma l’ascolto non è immediato e talvolta risulta criptico. Se una riflessione azzardata è consentita mi sorge un parallelo con i primi ascolti delle composizioni di Pierre Boulez che apparivano come ‘strane’, ma che poi nel tempo sono divenute familiari. SABATO’ 23 LUGLIO HOTEL REGINA PALACE – SALA BACCARAT Carla Bley, pianoforte Steve Swallow, basso Andy Sheppard, sax soprano e tenore Musica lieve che avvolge ed a sua volta accarezzata da atmosfere fatte di leggerezza tenue ed appena sfumata. La melodia del sax  è dolce ed i ritmi garbati del basso sono scanditi dall’accompagnamento essenziale del pianoforte.. Le composizioni di Carla Bley sono caratterizzate da note pulite e ben chiare che si amalgamano in una miscellanea di colori eleganti e raffinati, come è la stessa autrice, pianista. Swallow, già apprezzato nel recente  passato allo Stresa festival, si è riproposto con ancor maggiore serenità ed amore per quello che suona ed in totale sintonia con la Bley e con Sheppard al sax soprano e tenore.   Domenica 24 luglio – Stresa, Lungolago La Palazzola                                             Roberta Gambarini Band Roberta Gambarini, voce Justin Robinson, sax alto e flauto Sullivan Fortner, pianoforte Ameen Saleem, basso Quincy Phillips, batteria     Roy Hargrove Quintet Roy...