Stresa Festival 2024 FROM PURCELL TO QUEEN – Isola Madre 27 agosto

Stresa Festival 2024 FROM PURCELL TO QUEEN – Isola Madre 27 agosto
L’Isola Madre: uno splendore riportato a lucentezza negli anni psassati e che rivela la bellezza incantevole di una gemma preziosa incastonata sul Lago Maggiore… Stresa Festival 2024 FROM PURCELL TO QUEEN Isabel Pfefferkorn, mezzosoprano Cello Quartet Zoltán Despond, Sebastian Braun, Payam Taghadossi, Anton Spronk, violoncelli H. PURCELL / A. MURPHY, The Cold Song da King Arthur F. SCHUBERT / W. MÜLLER, Auf dem Flusse da Winterreise op. 89 n. 7 F. MERCURY, Love of my life A. PIAZZOLLA, Oblivion S. BARBER / J. AGEE, Sure on this shining night da Four Songs op. 13 n. 3 R. STRAUSS / O.J. BIERBAUM, Nachtgang da 3 Lieder op. 29 n. 3 M. DE FALLA, Asturiana da Siete canciones populares españolas n. 3 M. DE FALLA, Polo da Siete canciones populares españolas n. 7 T. WAITS, Temptation G. BIZET, Habanera da Carmen C. DENNIS / C. KARLSSON / H. JONBACK / P. WINNBERG, Toxic S.S. WRABEL / J.A. HARTMAN / E. LEVA / C.E. WAITE, Strange H. ARLEN / E.Y. HARBURG, Over the rainbow H. PURCELL / N. TATE, Dido’s Lament da Dido and Aeneas ADELE / L. BLUE ADKINS / P. RICHARD, Skyfall Arrangiamenti di J. HOFER Nell’incantevole suggestione dell’Isola Madre sul Lago Maggiore ed esattamente sotto le fronde dell’albero del cashmere nel giardino di fronte alla loggia, lo Stresa Festival ha riproposto un concerto per incantare con musica e paesaggio, dopo la breve traghettata da Stresa alla celebre isola, testimone di vari eventi di risonanza internazionale. Il concerto si è rivelato una proposta inconsueta ed interessante spaziando appunto da Purcell ai giorni nostri in una graduale estensione accompagnati dai quattro violoncelli e dalla voce amabile e gradevole del mezzosoprano. I generi proposti cavalcano le epoche e gli stili passando dal barocco al jazz, fino al pop, ma la dolcezza della voce della Pfekkerkon contornata dalle abilità dei violoncellisti hanno tenuto letteralmente per mano gli spettatori e li ha condotti con grande serenità nel viaggio musicale. Certamente il palazzo ed il grande cashmere illuminati, hanno creato un’incomparabile atmosfera magica, ma le interpretazioni hanno compiuto l’opera dell’affascinamento. Immancabilmente i brani più famosi hanno mosso le emozioni del ‘conosciuto’, ma l’insieme è stato gradevole e piacevole all’ascolto. La Musica vince sempre. Renzo...

DIFFERENTS WORLD – Stresa Festival 2018 – Palazzo Borromeo-Isola Madre 26 luglio

DIFFERENTS WORLD – Stresa Festival 2018 – Palazzo Borromeo-Isola Madre 26 luglio
La speranza è certamente un forte sostegno alla vita quotidiana ed a volte ci si affida anche per la clemenza del tempo atmosferico! Speranze deluse il 26 luglio sul Lago Maggiore dove un improvviso temporale ha costretto l’organizzazione a mutare  repentinamente  la location del concerto previsto, dal prato antistante la Loggia del Cashmire al salone interno di Palazzo Borromeo……e la soluzione è stata elegante e raffinata. DIFFERENTS WORLD – Stresa Festival 2018 – Isola Madre 26 luglio ARTE Quartett Beat Hofstetter     –  saxofono soprano Sascha Armbruster         – saxofono contralto Andrea Formenti   – saxofono tenore Beat Kappeler       -saxofono baritono   Dopo un inizio di difficile ascolto (il caldo e la terribile umidità hanno sfiancato i musicisti e reso difficoltosa la situazione anche per il pubblico), l’atmosfera si è permeata dei suoni di Philipp Glass con l’arrangiamento degli Arte Quartett e tutto è diventato più ascoltabile e più  sereno. Il minimalismo della scrittura, adattata agli strumenti, ha preso maggior corpo facendo intravedere melodie introspettive, ma comunicate. Con le musiche tradizionali svizzere la descrittività ha predominato, creando situazioni d’immaginazioni  di paesaggi, tradizioni, girotondi e feste  collocate tra le montagne ed i verdi prati. Frank Zappa (di cui si era reduci dalla proposta festivaliera  ‘Tthe Yellow Shark’ ) è stato reso con narrazione di storie forse anche d’amore, risvolti di tenerezze tra giochi e semplici giochi. I musicisti davvero bravi hanno superbamente affrontato le difficoltà climatiche e si sono lanciati in vibranti variazioni ed articolate agilità. La Musica vince sempre. Renzo...

NAKARIAKOV, GERSHWIN QUARTET- Stresa Festival – Isola Madre 24 agosto 2017

NAKARIAKOV, GERSHWIN QUARTET- Stresa Festival – Isola Madre 24 agosto 2017
Per un festival, la location rappresenta sempre un punto di valenza. Nel caso dello Stresa Festival, il naturale paesaggio del Lago Maggiore imprime un tocco di eleganza raffinata e quando poi il concerto si tiene nel giardino della borromea Loggia del Cashmere all’Isola Madre, il gioco è fatto è la scenografia assicurata. NAKARIAKOV, GERSHWIN QUARTET- Stresa Festival – Isola Madre 24 agosto 2017   Nella Pagina di presentazione del concerto sul libro di sala si legge l’accurata e puntuale considerazione di Luca Segalla che definisce la variegata scelta dei brani ‘un matrimonio possibile’: da Mozart, enfant prodige, fino al ‘Carnevale di Venezia’ di Arban. Il programma è davvero improntato alla libertà ed alla ricerca del piacevole intrattenimento offerto da professionisti di buon livello come il Gerschwin Quartet ed il super virtuoso trombettista Sergei Nakariakov. Nei brani di Mozart è di casa una vivace scorrevolezza che sfocia poi nel sapore leggermente frivolo e viennese di Kreisler.  Nella ‘Tarantella’ di Bὃhme prorompe il virtuosismo e la sorprendente agilità di Sergei Nakariakov. Nelle ‘Four Miniatures’ il quartetto d’archi espande la bellezza dei pizzicati ed i profumi d’oriente vengono intrisi di folcklore gitano. ‘Les chemins de l’amour’ di Poulenc proposti nella versione con filicorno mantengono dolcezza ed i sentimenti malinconici, abbandonati poi per i tanghi di Piazzolla e via via fino ai bis con una brillante ciarda di Monti. Affascinante la cornice del parco e gradevolissima la proposta, con la punta di eccellenza di Nakariakov. La musica vince sempre. Renzo...

STRESA FESTIVAL 2016 – alla LOGGIA del CASHMERE il 26 agosto

STRESA FESTIVAL 2016 – alla LOGGIA del CASHMERE il 26 agosto
SRESA FESTIVAL 2016 – GALLIANO E CAMERATA DUCALE Isola Madre, Loggia del Cashmere 27 agosto JOHANN SEBASTIAN BACH, Concerto in do min. per oboe, violino, archi e basso continuo BWV 1060 RICHARD GALLIANO, Opale, Concerto per fisarmonica e orchestra d’archi CARLOS GARDEL, Por una cabeza, per violino e archi RICHARD GALLIANO, Melodicelli, per fisarmonica e archi ANTONIO VIVALDI, Concerto in sol min. «L’Estate», per violino e archi RV 315 ASTOR PIAZZOLLA, Aria & Libertango; Oblivion, per fisarmonica e archi RICHARD GALLIANO, Tango pour Claude, per fisarmonica e archi; La Valse a Margaux, per fisarmonica e archi Nel giardino prospiciente la Loggia di Palazzo Borromeo all’Isola Madre si è assistito alla costruzione di un ponte tra l’emozione conosciuta e l’emozione nuova che sorge dalla rivisitazione. Bach e Vivaldi incontrano la fisarmonica di Galliano e le sue riscritture che illuminano di rinnovata luce e brillantezza contemporanea interrotta dai lampi e bagliori dei ritmi argentini e di tradizione. L’ensemble, quello della Camerata Ducale, è diretto da Guido Rimonda che si è esibito con il pregevole Stradivari del 1721 appartenuto a Jean-Marie Leclair al cui proposito si narra una storia avventurosa e misteriosa che culmina con la sua morte per assassinio nel 1764; il cadavere di Leclair venne scoperto solamente due mesi dopo la morte e il corpo, ormai in via di decomposizione, lasciò una macchia nerastra della mano che ancora oggi è visibile sullo strumento. Le violon noir, passato di proprietario in proprietario, è approdato a Guido Rimonda che lo suona ormai da anni in concerto. Questo violon ha un suono dolce e corposo da cui Rimonda trae voci e colori preziosi. Galliano e Rimonda, insieme alla Camerata Ducale, hanno colto e proposto una nuova idea di musica classica riscritta con tempi e ritmi di celebri ballabili conosciuti alla tradizione popolare, rendendo lieve e gradevole l’ascolto. La location di forte suggestione architettonica e paesaggistica ha compiuto l’opera di coinvolgimento emotivo attraverso una esperienza multisensoriale; l’aver proposto l‘Estate’ di Vivaldi nella riscrittura di Galliano che acuisce l’alternarsi di ritmi lenti ed accelerati è stato forse un involontario, ma efficace fil rouge con il concerto Jazz della Gambarini che aveva interpretato l’estate di Bruno Martino Concerto ‘tutto esaurito’ grazie ad un pubblico entusiasta. La Musica vince sempre. Enzo...