AMLETO e CLASSICITA’- Il Maggiore 26 agosto 2017

AMLETO e CLASSICITA’-  Il Maggiore 26 agosto 2017
‘Amleto’ è probabilmente una delle figure più conosciute al mondo, anche per chi poco interesse nutre per la lettura, l’arte teatrale; si tratta di un lavoro talmente interessante che  è stato portato in scena innumerevoli volte sui palcoscenici di tutto il mondo e tradotto in tantissime lingue, oltre ad incontrare fortuna anche nelle trasposizioni sul grande schermo. Le musiche da scena oggetto del programma di stasera si riferiscono proprio all’omonimo film di Kozintsev sulla traduzione addirittura di Boris Pasternak. Impossibile non subire il fascino dell’attrazione. AMLETO e CLASSICITA’ Olivia Manescalchi, voce recitante alTREtracce, teatro d’ombra Stresa Festival Orchestra Daniele Rustioni, direttore Programma W.A. MOZART, Sinfonia n. 31 “Paris” S. PROKOF’EV, Sinfonia Classica D. SHOSTAKOVICH, Hamlet op. 32a – musiche di scena* *Testo originale e drammaturgia di Monica Luccisano La prima parte del programma prevede la sinfonia n. 31 in re maggiore ‘Paris’ di Mozart che trasuda prima dolcezza e poi vigore in un crescendo gioioso e fortemente emozionale. Segue poi  la Sinfonia Classica di  Prokof’ev che espande brillantezza e temperamento in una elegante e raffinata narrazione fatta di pizzicati e sonorità squillanti. Ottima la direzione di Daniele Rustioni, decisamente apprezzato per i ritmi serrati ed i tempi veloci che hanno impresso sapore e vitalità a pagine di una bellezza infinita; queste ricchezze interpretative si sono amplificate ancor più in Hamlet op 32, dove  Rustioni ha saputo trarre delle bellissime ricercatezze scevre da inutilità, ricche invece  di profondità e forte comunicazione. La partitura di Shostakovich è tale meraviglia che nonostante la ricercatezza dei testi di Monica Luccisano e l’ottima interpretazione di Olivia Manescalchi,  induce a pensare che tale bellezza musicale bastava a se stessa, senza null’altro! Quale oggetto visivo a narrare Hamlet anche il teatro d’ombra di  alTREtracce in un susseguirsi di immagini in ombra con luci diverse. Il concerto si è rivelato decisamente importante e decisamente apprezzato da un pubblico che non ha lesinato i consensi. La Musica vince sempre Renzo Bellardone La foto inserita nell’articolo è tratta dalla prova...

STRESA FESTIVAL 2016 – CENERE

STRESA FESTIVAL 2016 – CENERE
REGINA PALACE HOTEL  2 SETTEMBRE Cenere. Duse e l’arte muta Progetto a cura di Monica Luccisano Con proiezione del film muto Cenere (1916) di Febo Mari con Eleonora Duse Diego Mingolla, pianoforte Olivia Manescalchi, interprete Torino, Ambrosio,cinematografo, Duse,Sardegna povertà….CENERE: le parole chiavi di lettura del lavoro di Monica Luccisano sul film Cenere del 1916 con la regia di Febo Mari. Certamente il film è molto lontano dalla realtà contemporanea e dalle sensibilità del nostro quotidiano;  ci si avvicina con un po’ di difficoltà o almeno con atteggiamento da visita museale. Sono infatti 100 gli anni che intercorrono dalla produzione alla visione al Regina Palace di Stresa. Il complesso lavoro predisposto da Monica Luccisano ha dei bei punti di interesse. Bravi i due artisti coinvolti. Diego Mingolla esegue brani dal vivo riportandoci al tempo in cui nelle sale cinematografiche nel primo Novecento il pianoforte accompagnava ‘dal vivo’ le proiezioni:  Ravel, Satie, Casella, Malipiero, Savinio, Skrjabin e brani originali di Diego Mingolla. L’attrice è Olivia Manescalchi che con interpretazione sobria e colloquiale, per nulla caricata, racconta «Mi tenga nell’ombra […] le mani rivelano il viso […] non voglio i primi piani […] si capirà ciò che provo? senza le parole?». Così diceva Eleonora, durante la lavorazione. L’allestimento è curato ed efficace. Semplicemente si è schermato un fondo sala con un telo ombreggiante con dietro il pianoforte e pochi elementi di scena , un tavolo, una sedia ed una poltrona, all’interno del quale si muove l’attrice come in momenti diversi delle sue riflessioni circa il film,… la ripresa del film. Tema conduttore del progetto è peraltro la musica , protagonista e cornice dello spettacolo. La musica vince sempre. Renzo...