BACH – Suite per violoncello solo- Stresa Festival 2018 – Eremo di Santa Caterina

BACH – Suite per violoncello solo- Stresa Festival 2018 – Eremo di Santa Caterina

‘Dal sito dello Stresa Festival’ : Per il violoncello Bach inventa dal nulla un intero universo espressivo. Sceglie la forma della suite di danze senza mai scostarsi dallo schema standard: allemanda, corrente, sarabanda, giga, precedute da un preludio e con una coppia di Galanterien (minuetti o bourrées o gavotte) intercalata tra la terza e la quarta danza. Divisa in due serate, l’esecuzione integrale delle Suite sono un punto fermo dei concerti del Festival, una proposta nella cornice suggestiva dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, che si mantiene inalterata da 20 edizioni con interpreti ogni anno differenti. Lo spagnolo Asier Polo è tra i violoncellisti della sua generazione più accreditati del panorama internazionale e la sua carriera solistica annovera collaborazioni di grande prestigio.

S. Caterina del Sasso a Leggiuno – Foto di Simonetta Pirovano

 

BACH – Suite per violoncello solo Stresa Festival 2018 – Eremo di Santa Caterina

Suite per violoncello solo (I)  5 settembre 2018

J.S. BACH
Suite n. 1 in sol magg. BWV 1007
Suite n. 4 in mi bem. magg. BWV 1010
Suite n. 5 in do min. BWV 1011

Suite per violoncello solo (II) 6 settembre 2018

J.S. BACH
Suite n. 3 in do magg. BWV 1009
Suite n. 2 in re min. BWV 1008
Suite n. 6 in re magg. BWV 1012

Scritte presumibilmente negli anni intorno al 1720 per uno dei violoncellisti alla corte di  Köthen,  vi sono motivi per reputare che le ultime suites siano state scritte indipendentemente dalle altre e  forse anche  per strumenti diversi dal violoncello.

Fino a quel momento il violoncello aveva  quasi unicamente la funzione di accompagnamento, mentre Bach, sia nella Suites che in alcune parti dei Concerti brandeburghesi, lo elevò a strumento solista.

Asier Polo in concerto – foto di Simonetta Pirovano

Nella più che suggestiva cornice dell’Eremo di Santa Caterina a Leggiuno, il genio del virtuosismo  Asier Polo in due serate ha proposto le Suites, e di nota in nota sembra sempre di ascoltare musica nuova. In Bach l’interpretazione gioca un ruolo determinante e le atmosfere romantiche evocate da Polo aggiungono atmosfera al monumento compositivo. Polo estrapola le dissonanze tra suoni dolci, ambrati ed arrotondati. Velocità e virtuosismo impressionante sono le note distintive dell’interprete di questa stagione che scava i sentimenti più profondi racchiusi nella composizione, portando a galla, dal più profondo del cuore umano i sentimenti di amore, dolore, poesia.

La Musica vince sempre.

Renzo Bellardone

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *