No Gravity dance è la compagnia che al Teatro Civico di Vercelli il 22 dicembre ha assolutamente incantato il pubblico; l’incanto fascinoso è avvenuto subito…fin da “nel mezzo del cammin di nostra vita…” con figure aeree sospese nel vuoto che costruiscono forme geometriche e poi irregolari e disciolte in cui i ballerini senza spazio e senza tempo, ma soprattutto senza gravità danzano sospesi nel vuoto. Emozione palpabile e tecnica indescriibile…forse è bene riportare quanto nel loro sito:
Inferno
Un mondo dove il reale e il virtuale si mischiano in un caleidoscopio
di immagini sorprendenti tratte dai più famosi canti danteschi.
Un inferno paradossale come Escher, assurdo come Magritte, crudelmente
caravaggesco. Uno spettacolo dove il disegno della luce, la musica e
gli effetti speciali si coniugano con la danza, l’atletica circense e la mimica.
Immagini straordinarie appaiono dal buio in una carrellata senza sosta
di effetti come in un quadro di Bösch: Paolo e Francesca volano nel cielo,
schiere di dannati cadono al suolo come foglie, i filosofi arabi galleggiano
sospesi nel limbo, Minosse è immobile sospeso al soffitto. Angeli e Diavoli
si affrontano nello spazio in duelli virtuali. L’inferno é uno spazio teatrale
dove si annulla la fisica della realtà e tutto appare come in un sogno
ad occhi aperti.
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