Teho Teardo, electronics, chitarra baritona, lap steel
Laura Bisceglia, violoncello
Flavia Massimo, violoncello
Ambra Chiara Michelangeli, viola
Ho ascoltato il concerto senza leggere volutamente in anticipo le note di sala, ma la “luce” o meglio, la ricerca della luce l’ho percepita dalle primissime note quando tre mimi (poi egregie soliste dell’ensemble) quasi al buio si muovono alla ricerca di qualcosa di intangibile, ma indispensabile e poi..si accendono le luci ed ecco che il “Corpus” del concerto prende vita e anima. Non musicista e non particolarmente amante della Musica elettronica mi sono approcciato al concerto con un senso di distacco, ma in attesa di verifica!
La sorpresa è stata tutto sommato piacevole ed anche se le armonie appaiono pressochè uguali e con modeste variazioni di tonalità, l’atmosfera che Teardo e le tre soliste hanno saputo creare non è indifferente e se si ascolta a cuore e mente aperta… le emozioni arrivano!
A volte questa Musica è sommessa e quasi intima per poi divenire visionaria se non addirittura onomatopeica e prepotentemente ossessiva, trasformandola in possibile colonna sonora per film gialli, dell’orrore o a tema spaziale, quindi all’infinito.
Non è banale sentire la voce del mare e quella di un vento del sud, che talvolta pare incantatore voce di sirene.
Insomma, le iniziali diffidenze sono state spazzate via ed anche un non cultore di musica elettronica, ha potuto apprezzare le sonorità e le armonie delle interpretazioni, coadiuvate dall’espanso suono di viola e violoncelli.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone.
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