HOURS OF BEING – Museo Borgogna 28 novembre 2015.

HOURS OF BEING – Museo Borgogna 28 novembre 2015.
Momenti dell’essere   L’insieme della proposta può essere definito una polifonia armonica, quasi una corale dalle evanescenti tinte del surreale musicale, non oltre, ma intorno al reale recitato. Con un ingresso in pedana scevro da autoreferenzialità,Massimiliano Genot attacca  in modo deciso, quasi improvviso cogliendo l’ascoltatore di sorpresa e ribaltandolo immediatamente nel minimalismo di Philip Glass con intensità interpretativa; si coglie il ritmo di vita vissuta intensamente e grazie alla mani di Genot l’ossessività dei motivi ripetuti trova una nuova dimensione attraverso una lettura più calda che pur non dimentica gli elementi di scrittura del compositore. In perfetto accordo con le voci, piace annotare la puntualità negli attacchi tra voce e suono con  una tempistica decisamente  affascinante anche grazie all’interazione di suono, voce e gestualità che hanno trasformato quello che poteva essere semplicemente una lettura con musica, in una vera e propria rappresentazione semiscenica. Licia di Pillo comunica con il sorriso, lo sguardo pulito e la voce efficace nella trasmissione delle emozioni vissute con la compenetrazione nel testo. La voce viene bene modulata e le sfumature creano la ricercata visione della narrazione e l’esternazione dell’osservazione e della ricerca della vita ‘…ad andare oltre…’. Ivo De Palma non ha bisogno di presentazioni: la sua voce l’abbiamo udita in vari film di animazione, in pubblicità, in sit-com e soap opera di successo, dove ha doppiato personaggi ed attori di fama. Anche in questa occasione la sua voce profonda e suadente dai colori bruniti avvolge il pubblico e lo attrae verso la visualizzazione dei suoi racconti ‘..uomini appollaiati sugli sgabelli..’ Un plauso anche alla Società del Quartetto, organizzatrice dell’evento realizzato nelle preziose sale del Museo Borgogna, che in questa occasione, per poco più di un’ora si è arricchito di un prezioso affresco. La Musica e la Parola vincono sempre ! Renzo...

28 novembre – Museo Borgogna-Vercelli- “Hours Of Being – Momenti dell’essere”

28 novembre – Museo Borgogna-Vercelli- “Hours Of Being – Momenti dell’essere”
Sabato 28 novembre, ore 21 Hours Of Being – Momenti dell’essere Riflessi e riflessioni da Virginia Woolf Concerto a cura della Società del Quartetto Sabato 28 novembre 2015, al Museo Borgogna ore 21, per la Stagione della Società del Quartetto, inserito nella rassegna “l’Arte si fa sentire” del Museo Borgogna è in programma il concerto intitolato “Hour of being” momenti dell’essere: riflessi e riflessioni su Virgia Woolf, con interpreti il pianista Massimiliano Genot e le voci recitanti di Ivo De Palma e Licia Di Pillo. Tra le note del grande compositore americano Philip Glass dal film “The Hours”, eseguite dal vivo da Massimiliano Genot, Licia Di Pillo e Ivo De Palma danno voce e suggestione alla scrittura di Virginia Woolf, altamente sperimentale all’epoca della redazione e ancor oggi modernissima e certo non convenzionale. La “trama” di molti suoi scritti, compresi i racconti da cui sono tratti i materiali per la serata, è spesso molto semplice, addirittura banale. Il punto di osservazione, espresso in terza persona, è la coscienza dei personaggi e non quello di un narratore super-partes: per questo la narrazione abbonda di impressioni visive e uditive, di libere associazioni, di possibili digressioni, trasformando il racconto in uno o più percorsi interiori permettendoci di comprendere ciò che si muove “nel” personaggio. Nato nel 1962, Ivo De Palma è attore e doppiatore dal 1983. Ha intrapreso la carriera, prevalentemente vocale, sulla piazza di Milano, che negli anni ʼ80/ʼ90 vede il doppiaggio come specializzazione in forte crescita. Dai primi anni ’90 è anche direttore di doppiaggio e, negli ultimi tempi, apprezzato dialoghista. Ha dato la voce a svariati personaggi, prevalentemente in ambito animazione (che a Milano per molto tempo è stato il genere che andava per la maggiore), rimasti nel cuore degli appassionati: tra i moltissimi altri, Pegasus dei Cavalieri dello Zodiaco, Mirko in Kiss Me Licia, Rukawa in Slam Dunk, Maito Gai in Naruto, Toki nei nuovi film di Ken il Guerriero. E’ anche stato la voce italiana di Frank Cooper nella soap-opera Sentieri, e negli ultimi tempi di Kevin nella sit-com di successo “How I met your mother”. La sua voce è presente in numerosi videogiochi tra i più noti degli ultimi anni: Assassin’s Creed, World of Warcraft, Mercenaries, Kill Zone, Resident Evil, e in svariati spot pubblicitari locali e nazionali. Presso Filmdubsters-Torino, da tempo cura vari progetti audio/video e multimediali per conto proprio, con un’attenzione particolare alla resa vocale del verso poetico: numerose sono le videopoesie pubblicate sul suo canale Youtube, di autori noti e anche (molto) meno noti. L’impegno profuso nell’interpretazione si combina col dettaglio della ripresa vocale, per un ascolto sempre coinvolgente ed emozionante. A Torino, propone anche i suoi corsi, legati all’uso della voce, con particolare riguardo alla resa a microfono e alla trasposizione in italiano di contenuti provenienti dall’estero: dizione, doppiaggio, adattamento dialoghi. Licia Di Pillo ha seguito il corso di dizione, espressione vocale, recitazione al microfono e doppiaggio con Ivo De Palma. Incuriosita e stimolata dai legami tra le varie forme d’arte ha partecipato a reading e spettacoli teatrali contraddistinti dall’approfondimento del rapporto tra parola e suono. Tra le collaborazioni più recenti si ricordano “Lezioni di Piano – The Piano” lettura – concerto a due voci e pianoforte tratta dal film di Jane Campion al Museo Borgogna di Vercelli, “Suona Suona, Rimbaud!” alla Fondazione Merz di Torino (voce e pianoforte), “Liszt, l’ultimo incontro” all’interno della rassegna “Liszt, Roma, Sgambati … e altro” di Villa D’Este a Tivoli per voce e pianoforte. Massimiliano Génot...

CALLES Y ROSTROS DE BERLÍN

CALLES Y ROSTROS DE BERLÍN
CALLES Y ROSTROS DE BERLÍN  en las colecciones del Museo Thyssen-Bornemisza Del 28 de octubre de 2014 al 25 de enero de 2015. Lunes de 12 a 16 horas, entrada gratuita dentro de las colecciones del Museo. Comisaria: Marta Ruiz del Árbol.   Con motivo del 25° aniversario de la caída del Muro, el Museo Thyssen-Bornemisza y la Embajada de la República Federal de Alemania rinden homenaje a la ciudad de Berlín y a sus habitantes con el montaje expositivo Calles y rostros de Berlín en las colecciones Thyssen-Bornemisza. Podría tratarse una vez más del entonado cada cierto tiempo mea culpa por la responsabilidad del nazismo y el pueblo alemán en los desastres y la Shoah perpetrados durante la II Guerra Mundial. En todo caso, se trata de un arte para disfrutar y tremendamente premonitorio de lo que llegaría a pasar en Europa desde el ascenso de los totalitarismos. Como parte de la muestra hay que destacar el Retrato de Christian Schad del Dr. Haustein, un médico que se suicidó con cianuro antes de ser enviado a Auschwitz, cuya sombra detrás de la imagen del retratado induce a todo tipo de fantasías interpretables (qué cerca de la estética cinematográfica de un Murnau o de los comics tan reseñados del artista francés y judío Joann Sfar). Y la representación dolorosa y terrible de La casa de la esquina (Villa Kochmann) de Ludwig Meidner. Una selección de 18 obras maestras de las colecciones, que incluye además artistas como como George Grosz, Ernst Ludwig Kirchner, Otto Dix, o Max Beckmann -algunas de las cuales no están expuestas habitualmente-, convierten a la ciudad de Berlín en protagonista y nos descubren su floreciente panorama artístico durante el primer tercio del siglo XX. En el vernissage autoridades de la Embajada alemana y del Goethe Institut, se unieron a periodistas y un público interesado y cercano a este tipo de producción artística, de las mejores repertoriadas fuera de Alemania. El cocktail, trufado de delicatesen. La rápida transformación de ciudades como Berlín en metrópolis fue uno de los temas que más apasionaron a los pintores de comienzos del siglo XX. La capital alemana, que vivió un veloz proceso de industrialización, se convirtió por su atmósfera libre en imán de numerosos artistas y en punto de encuentro de las vanguardias europeas. La guerra acabó con todos estos sueños de plenitud y de grandeza y la ciudad no pudo reconectar con esta creatividad hasta después de la caída del Muro en 1989.  Alicia...

NYMAN: Lezioni di piano – The Piano

NYMAN: Lezioni di piano – The Piano
MUSEO BORGOGNA – Vercelli  28 aprile 2013 ore 21,00 Massimo Viazzo – pianoforte Licia di Pillo e Ivo De Palma     –  voci recitanti Ambientata nella Nuova Zelanda di metà ottocento la vicenda è nota, anche grazie al pluripremiato film  del 1993 scritto e diretto da Jane Campion: Ada è la giovane donna scozzese attorno alla quale ruota tutta la narrazione intrisa di momenti di grande suggestione poetica “C’è un grande silenzio dove non c’è mai stato suono, c’è un grande silenzio dove suono non può esserci, nella fredda tomba, del profondo mare” Licia di Pillo è stata  la voce femminile che ha raccontato la vicenda e che ha letto appassionatamente e con grande trasporto partecipativo frasi di indicibile bellezza; sicura nel ruolo è riuscita ad entrare nelle menti e nello spirito dell’attonito pubblico con voce ed intonazione cangiante a secondo delle emozioni di volta in volta mutevoli del testo. La voce recitante maschile è indubbiamente una delle più belle voci del panorama doppiatori-attori in Italia, ovvero quella di Ivo de Palma che con la tranquillità del professionista  ha saputo modulare la voce baritonale dai colori caldi e morbidi, portandola fino ai toni più autorevolmente accesi. Massimo Viazzo ha condotto il filo musicale offrendo tutta la minimalista colonna sonora, scritta da Michael Nyman; ora sommesso come un ascoltatore (il testo recita. “per le cose profonde non serve parlare”), ora morbido come un abbraccio e poi impetuoso come l’eruzione di un vulcano va  alla ricerca di echi lontani attraverso possenti vibrazioni. Il velo è quello della continua introspezione che timidamente affiora in superficie come se sull’onda oceanica affiorassero i colori ed i profumi di un mondo profondo, sotterraneo che cela sentimenti spudorati. Di indiscussa bravura  hanno realizzato una performance di alta levatura che ben si incastona nei ‘Cerchi Eccentrici’ la rassegna ideata dall’assessore alla cultura della città ospitante, Pier Giorgio Fossale, nell’ambito delle manifestazioni collaterali alla Mostra dalle Collezioni Guggenheim aperta a Vercelli fino al 12 maggio. La Musica vince sempre. Renzo...