FRANCESCA GAZA – Palazzo Congressi Stresa 23 luglio 2020

FRANCESCA GAZA – Palazzo Congressi Stresa 23 luglio 2020

FRANCESCA GAZA – Palazzo Congressi Stresa 23 luglio 2020

Lilac for People 

Francesca Gaza, voce, tastiere, arrangiamenti, composizioni
Jacopo Fagioli, tromba, flicorno
Francesco Panconesi, sax tenore
Federico D’Angelo, sax baritono, clarinetto basso
Lorenzo Pellegrini, chitarra, voce
Luca Sguera, tastiere, elettronica
Alessandro Mazzieri, basso elettrico, elettronica
Mattia Galeotti, batteria

Lilac for People è il progetto della cantante e compositrice Francesca Gaza, la quale racconta di viaggi sonori molto particolari che con contaminazioni elettroniche, pop e musica sintetizzata riesce a creare un’atmosfera d’ambiente e rendere la sua musica una sorta di Jazz da camera.

L’ensemble è formato da amici ed ex compagni di studio, di conseguenza l’affiatamento e l’intesa sono  palpabili; ogni strumentista è singolarmente un valido artista con sensibilità decisamente affinate. Luca Sguera,suona su diverse  tastiere contemporaneamente riproducendo suoni in  elettronica; Francesco Panconesi al  sax tenore  e Alessandro Mazzieri al  basso elettrico e  elettronica emergono per carica interpretativa; Mattia Galeotti alla batteria non vuole imporre il suo strumento  come troppe volte succede ai batteristi, anzi si immerge nella totalità del suono d’insieme; Lorenzo Pellegrini chitarra e  voce sostiene armoniosamente e Jacopo Fagioli alla  tromba e  flicorno e virtuosistico, insieme a Federico D’Angelo ecletticamente al sax baritono e clarinetto basso che vive la musica con tutto sé stesso.

L’inizio è soft e minimalista e da subito si ha l’idea dell’inconsueto, del nuovo con spirito di ricerca; a tratti i suoni sono così prolungati da evocare il basso continuo  sui cui si eleva la voce non comune di Francesca Gaza.

Forse l’ascolto non è immediato, ma sicuramente è convincente e di li a poco si vive la musica insieme agli interpreti in un strana evocazione di suoni intimi frammisti a ricordi di terre esotiche  ed echi lontani.

La voce e gli strumenti diventano sinuosi e voluttuosamente sensuali.

Concerto decisamente interessante.

La Musica vince sempre.

Enzo Bellardone

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