WUNDERKAMMER, o STANZE DELLE MERAVIGLIE! Verbania Pallanza – curatrice Marisa Cortese

WUNDERKAMMER, o STANZE DELLE MERAVIGLIE!  Verbania Pallanza – curatrice Marisa Cortese
WUNDERKAMMER o STANZE DELLE MERAVIGLIE! Mercoledì 25 gennaio si è inaugurato a Villa Giulia a Verbania-Pallanza un ciclo di mostre personali che vedrà coinvolti circa centocinquanta tra artiste ed artisti. L’iniziativa culturale, progettata e curata da Marisa Cortese, vedrà ,oltre all’esposizione delle opere, il succedersi di workshop, performance e conferenze che permetteranno alle visitatrici e ai visitatori di accostarsi all’arte contemporanea in modo attivo. Così scrive Marisa Cortese per Siviera: “ Villa Giulia appare a tutti noi come una prestigiosa location adatta per eventi di prestigio: abbiamo pensato per questo di considerarla come un contenitore mutevole e multiuso che sa vestirsi da sera all’occorrenza e più sobriamente per eventi più comuni. Le Wunderkammer o Stanze delle Meraviglie, già conosciute in Europa come luoghi di raccolta di diverse preziosità artistiche, ci hanno ispirato un progetto originale: quello di racchiudere in questo scrigno tecniche e stili diversificati e tutti di livello. Mercoledì 15 febbraio alle ore 17,00 apertura della quarta settimana de “Le Stanze delle Meraviglie” mostra di arte contemporanea e non solo, allestita nella suggestiva location di Villa Giulia di Verbania. L’ evento, curato da Marisa Cortese per l’Associazione Siviera con il Patrocinio del Comune di Verbania, sta riscuotendo un grande successo di pubblico e critica. In questa penultima settimana sarà possibile ammirare nella Stanza delle Abilità in Genio le opere degli Artisti degli atelier pubblici e privati dei servizi alla persona della Città di Torino in dialogo con quelle del Centro Salute Mentale della ASL di Verbania. Inoltre: -al piano nobile: Stanza delle Di/Stanze Prossime con Tea Taramino, Enzo Bodinizzo, Linda Zappetelli, Paolo De Piccoli, la Stanza del Feltro con Maria Cristina Tebaldi, la Stanza dei Giochi di Luce con Hiroaki Asahara e Maria Cecilia Serafino, la Stanza della Pop Art con opere di Andy Warhol a cura di Paola Bertolazzi, la Stanza della Letteratura con la Libreria Alberti. -Al piano primo: la Stanza WunderFashion e Nero di Seppia con Anna D’Andrea, Marta Cortese e Anna e Marta Gianinetti, la Stanza del Naturale/Artificiale con Piero Gilardi, la Stanza delle Forme della Scrittura con Chen Li, Claudio Benzoni, Emily Joe, Alfonso Lentini, la Stanza della Fotografia con Giampiero Marchiori, la Stanza Cera-una-Volta con Carla Santeni, la Stanza dei Non Insediati: dalle Radici al Volo con Aura Serena Granadei. -Al piano secondo: la Stanza dell’Amore Solo per Amore con Beatrix Schaeren, la Stanza dell’ Acquerello con Carla Chiaberta e Valerio Barabino, la Stanza della Scultura con Mavi Ferrando, la Stanza Metro Cubo con il Gruppo Migma, e nella Stanza dell’Igloo Panoramico il KrystalCocktailBistrot proposto dal Bar Villa Giulia. La quarta settimana è quella che finalmente ho potuto visitare !!! Dopo una carrellata di 15o opere di Dalì a Pisa la scorsa settimana, in questa domenica 19 febbraio 2017 un salto al lago Maggiore per un tuffo nell’arte contemporanea a cura dell’amica Marisa Cortese! Qualche foto (amatoriale) per dare almeno l’idea ! L’arte vince sempre ! per uno scherzo contemporaneamente invito a ‘scoprire...

STRESA FESTIVAL – SEONG-JIN CHO

STRESA FESTIVAL – SEONG-JIN CHO
VILLA PONTI, ARONA 5 SETTEMBRE Seong-Jin Cho, pianoforte Vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Fryderyk Chopin di Varsavia 2015 ALBAN BERG, Sonata per pianoforte n. 1 FRANZ SCHUBERT, Sonata in do min. D. 958 FRYDERYK CHOPIN, Preludi op. 28 Il giovanissimo pianista (22 anni) trasmette tutta la forza e l’irruenza dei suoi anni, anche se si presenta come un ragazzo tranquillo e misurato. Seong –Jin Cho va alla ricerca del suono nelle parti più sensibili e della forte comunicazione nelle parti più vigorosamente vitali. In alcuni momenti si ha la percezione che il soprannaturale insito nella musica, e che sfiora molti, in Seong-Cjin Cho pare sia penetrato dominante nella sua vitale interpretazione. Con gli occhi chiusi e montagne di partitura a memoria sconcerta per le sue doti di agilità e velocità sulla tastiera. Anche in Chopin questo vigore appare (e non traspare) preponderante, infatti il concertista ne ricava una lettura innovativa e contemporanea, smantellata da quello che fin qui si è detto di Chopin e che nell’immaginario collettivo si mantiene come verità assoluta. Forse Seong ha tolto intimistica sofferenza FryederYck Chopin, ma gli ha infuso nuova luce vivida e brillante che ha trasfigurato la sofferenza mite in un delirio onnipotente. Bravo! La Musica vince sempre Renzo...

Il BARBIERE DI SIVIGLIA- Biblioteca Ceretti – Verbania 13 agosto 2015

Il BARBIERE DI SIVIGLIA- Biblioteca Ceretti – Verbania 13 agosto 2015
Il BARBIERE DI SIVIGLIA  Conte Almaviva              Livio Scarpellini Figaro                               Lorenzo Battagion Rosina                              Camilla Antonini Don Bartolo                     Carlo Torriani Don Basilio                       Fulvio Valenti Berta                                Eugenia Brayanova Fiorello e Ufficiale          Niccolò Scaccabarozzi   Pianoforte                       Mirco Godio   Pare bello raccontare di questa  realizzazione, partendo   da chi per primo è apparso sul palco –con la celeberrima ouverture- e poi è incessantemente rimasto sul palco, senza un attimo di cedimento o di tensione, riscuotendo calorosi consensi: Mirco Godio  al pianoforte ha interpretato ed  accompagnato con brio e leggerezza, salvaguardando sia l’intensità che la giocosità che l’opera richiede. La Villa Maioni che ha ospitato questo ‘Barbiere’ è limitrofa al complesso precedentemente  “l’Arena” ed oggi un faraonico e contemporaneo teatro in fase di ultimazione; contornata da un bel giardino verdeggiante, ha visto la sistemazione di un palco sottostante alla  balconata centrale, collegata al lussureggiante contorno da due gradinate laterali: questo insieme è stata la naturale affascinante ambientazione dell’opera. La rappresentazione è stata impreziosita da illuminazioni caleidoscopiche ed installazioni luminose in movimento. Livio Scarpellini  ha interpretato i molteplici ruoli assegnati dall’autore al Conte d’Almaviva, con vivacità e voce adeguata al ruoloe con facilità negli acuti. Gradevole ed agile il contralto Camilla Antonini nel ruolo di Rosina cui ha dato una bella impronta spiritosa con vocalità spigliata ed interessante con buone dosature. Carlo Torriani ha offerto al ruolo di Don Bartolo gags, motteggi e soprattutto una bella voce dai colori bruniti ricchi di morbidezze ed arrotondamenti. Nel doppio ruolo di Fiorello e di ufficiale Niccolò Scaccabarozzi   ha presentato un bel timbro accompagnato da buon presenza scenica. Berta ha trovato in Eugenia Brayanova una sorprendete interpretazione riuscendo ad arricchire il personaggio grazie alla bella voce dai riflessi cristallini e capacità attoriali ben definite. Fulvio Valenti è il calunniatore Don Basilio rappresentato con sufficiente ironia e buona intonazione con coloristica interessante. Il protagonista Figaro ha avuto come interprete Lorenzo Battagion recentemente apprezzato al Regio di Torino nel ruolo di Fiorello per la stessa opera. Brillante e sicuro sul palco anche grazie alla sicurezza vocale, ha costruito il personaggio con temperamento e vigore, lasciandogli tutta l’ironia del furbastro barbiere. Vocalmente ha buone potenzialità sia nei toni scuri che in quelli più  brillanti che non trascura di utilizzare a favore della riuscita della messa in scena. Bene anche i ragazzi del Coro che simpaticamente contornano il cuore della vicenda. La Musica vince sempre. Renzo Bellardone sotto immagine del nuovo teatro in fase di ultimazione nel Parco di Villa...