Stephan Braun -Stresa festival 2020 – logistica Herno 7 settembre

Stephan Braun  -Stresa festival 2020 – logistica Herno 7 settembre
Ecco: per il mio quattrocentesimo commento a concerti, spettacoli e arte il caso ha voluto che si trattasse di un appuntamento speciale in un ambiente inusuale: il capannone industriale della logistica Herno. Mi piacciono molto le locations particolari, magari luoghi di lavoro dove proporre arte e qui ambiente e musica anche elettronica si sono coniugate molto bene. Stephan Braun –Stresa festival 2020 – logistica Herno 7 settembre Il penultimo concerto dello Stresa Festival 2022 ha ritrovato la Logistica Herno quale contenitore contemporaneo per un concerto davvero particolare al violoncello solo, anzi in compagnia dell’elettronica e di piccoli strumenti d’accompagnamento. Stephan Braun è musicista versatile ed eclettico che si esprime con l’improvvisazione, l’elettronica, l’amplificazione ed ogni tecnica pensata per trarre da un solo strumento tutto il ritmo possibile con suoni che vanno fino alle percussioni, utilizzando anche solo le ani sul legno del Cello. E nonostante questo insolito utilizzo, Braun spazia da Bach a sue composizioni ed a brani jazz celebri con elasticità e coinvolgente naturalezza, derivante da tecnica stupefacente e ricerca di suoi nuovi e raffinati. Il Connubio è risultato vincente e ci lascia un buon ricordo. La Musica vince sempre Renzo...

BACH – Suite per violoncello solo- Stresa Festival 2018 – Eremo di Santa Caterina

BACH – Suite per violoncello solo- Stresa Festival 2018 – Eremo di Santa Caterina
‘Dal sito dello Stresa Festival’ : Per il violoncello Bach inventa dal nulla un intero universo espressivo. Sceglie la forma della suite di danze senza mai scostarsi dallo schema standard: allemanda, corrente, sarabanda, giga, precedute da un preludio e con una coppia di Galanterien (minuetti o bourrées o gavotte) intercalata tra la terza e la quarta danza. Divisa in due serate, l’esecuzione integrale delle Suite sono un punto fermo dei concerti del Festival, una proposta nella cornice suggestiva dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, che si mantiene inalterata da 20 edizioni con interpreti ogni anno differenti. Lo spagnolo Asier Polo è tra i violoncellisti della sua generazione più accreditati del panorama internazionale e la sua carriera solistica annovera collaborazioni di grande prestigio.   BACH – Suite per violoncello solo Stresa Festival 2018 – Eremo di Santa Caterina Suite per violoncello solo (I)  5 settembre 2018 J.S. BACH Suite n. 1 in sol magg. BWV 1007 Suite n. 4 in mi bem. magg. BWV 1010 Suite n. 5 in do min. BWV 1011 Suite per violoncello solo (II) 6 settembre 2018 J.S. BACH Suite n. 3 in do magg. BWV 1009 Suite n. 2 in re min. BWV 1008 Suite n. 6 in re magg. BWV 1012 Scritte presumibilmente negli anni intorno al 1720 per uno dei violoncellisti alla corte di  Köthen,  vi sono motivi per reputare che le ultime suites siano state scritte indipendentemente dalle altre e  forse anche  per strumenti diversi dal violoncello. Fino a quel momento il violoncello aveva  quasi unicamente la funzione di accompagnamento, mentre Bach, sia nella Suites che in alcune parti dei Concerti brandeburghesi, lo elevò a strumento solista. Nella più che suggestiva cornice dell’Eremo di Santa Caterina a Leggiuno, il genio del virtuosismo  Asier Polo in due serate ha proposto le Suites, e di nota in nota sembra sempre di ascoltare musica nuova. In Bach l’interpretazione gioca un ruolo determinante e le atmosfere romantiche evocate da Polo aggiungono atmosfera al monumento compositivo. Polo estrapola le dissonanze tra suoni dolci, ambrati ed arrotondati. Velocità e virtuosismo impressionante sono le note distintive dell’interprete di questa stagione che scava i sentimenti più profondi racchiusi nella composizione, portando a galla, dal più profondo del cuore umano i sentimenti di amore, dolore, poesia. La Musica vince sempre. Renzo...