Scuola di Scenografia – Accademia di Belle Arti di Urbino TEATROLTRE 2016 Liberamente ispirato a I beati anni del castigo di Fleur Jaeggy. Giovedì 5 Maggio ore 21 Venerdi 6 Maggio ore 21 Sabato 7 Maggio ore 21 (spettacoli a numero limitato posti 30) Scuola di Scenografia Accademia di Belle Arti di Urbino Aulateatro | Via Timoteo Viti 1, Urbino Con Aurelia D’Alessandro, Giulia Astolfi, Daniela Ciaparrone, Federica Foglia, Jessica Fuina, Chiara Lavana, Mattia Michetti, Tommaso Nardin, Alessandra Romagnoli, Nike Sama, Angelica Sbrega, Monica Scaloni, Giulia Schiavone, Federica Serra, Daniela Tebaldi, Giada Tonioni, Sofia Vernaleone, Francesco Zanuccoli. Con la partecipazione amichevole di Maria Paola Benedetti, Giorgio Donini, Francesca Gabucci, Daniela Tebaldi. Progetto Scuola di Scenografia Accademia di Belle Arti di Urbino Lucia Bramati, Mattia Bonomi, Francesco Calcagnini, Alberto Cannoni, Daniela Ciaparrone, Antonio Curcetti, Francesca Di Serio, Marcella Fiordegiglio, Federica Foglia, Jessica Fuina, Irene Furlan, Virginia Gidiucci, Jergen Koci, Alessandro Lucarini, Sarah Menichini, Tommaso Nardin, Lucia Petroni, Alessandra Romagnoli, Federica Torroni, Irene Trenta, Maria Chiara Torcolacci, Sofia Rossi, Sofia Vernaleone. Si ringrazia Nicolò Bagar, Mattia Bonomi, Francesco Calcagnini, Eleanora Claudia Colagiacomi Vasquez, Valerio Corzani, Amenris De Angeli, Angelo Di Serio, Luca Domenicucci, Alessandro Doria, Frati Minori Conventuali del Convento di San Francesco di Urbino, Mario Mariani Giuseppe Mascia, Paola Mariani, Monica Miniucchi, Davide Riboli, Marika Ricchi, Andrea Solomita, Camilo Trincia, Luisa Valentini, Luca Vannoni. Avvertenza Guten Tag. La direzione del Bausler Institut vi invita ad inquisire lo spazio con cautela ed imprudenza: dove abitano ossessioni e nostalgie, nessun cuore è al sicuro. Qualcuno, qui, ha perso anche la testa. Tutto ciò che vedrete è probabilmente solo l’eco di una vita già vissuta, o il presagio di quella che verrà. E nel mentre che osservate, il vostro sguardo è ricambiato anche da chi non ha occhi. Ma prego, fatevi avanti. E ricordate: nell’Appenzell non si può fare a meno di passeggiare. Benvenuti al Bausler...
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