STRESA FESTIVAL 2017 – MIDSUMMER JAZZ CONCERTS

STRESA FESTIVAL 2017 – MIDSUMMER JAZZ CONCERTS
Certo è che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi e certo è che la pioggia arriva incurante del ‘tutto pronto’ nel giardino della Palazzola a Stresa!  Dopo i primi due concerti cui non ho potuto assistere, gli altri previsti all’aperto nella sempre incantevole suggestione del lago Maggiore, per evitare l’infradiciamento han dovuto trovare ospitalità presso l’elegante cornice del Regina Palace Hotel. STRESA FESTIVAL 2017 – MIDSUMMER JAZZ CONCERTS Giovedi 20 luglio:   Dino Saluzzi Group       Dino Saluzzi, fisarmonica José María Saluzzi, chitarra Félix “Cuchara” Saluzzi, sax tenore e clarinetto Matías Saluzzi basso elettrico e contrabbasso U.T. Gandhi, batteria e percussioni El valle de la infancia   La formazione è di stampo familiare, infatti alla chitarra c’è José Maria, figlio del capo band Dino, al sax e clarino Félix.  il fratello di questi ed il nipote Matias al basso elettrico e contrabbasso. Unico elemento che non porta il cognome Saluzzi è il batterista U.T. Gandhi. Il titolo dato alla performance ‘El valle de la infancia’ preannuncia  immediatamente il tema ed infatti sono i ricordi del tempo andato che emergono ad ogni brano proposto: il padre, la madre, la casa e tutti i teneri ricordi dell’infanzia. La musica proposta è gradevole, ma secondo me non rappresenta appieno il jazz; le arie sono melodiche e pervase da un vago senso di malinconia -malinconia che sovente  affiora con i ricordi-, ma che  ho sentito come una piacevole narrazione di terre lontane, ma non come proposta jazz. I musicisti ben affiatati sono interessanti ed offrono interpretazione di qualità quasi intima e soft ed addirittura anche la batteria ha il sapore del ‘riservato’, del non prorompente. Serata armoniosa in un volo fantasioso fino all’Argentina.         Venerdì 21 luglio:  Enrico Rava – Tomasz Stańko Quintet   Enrico Rava, Tomasz Stańko, trombe Giovanni Guidi, pianoforte Dezron Douglas, contrabbasso Gerald Cleaver, batteria   Le attese per questa serata sono alte: Rava è ormai un mito del jazz e Stańko è ritenuto una delle migliori trombe d’Europa (ed entrando in sala con un’amica polacca queste certezze sono state confermate e rafforzate). L’altro giovane elemento che già si era notato nel tempo per bravura è il pianista Guidi. Con Enrico Rava e  Tomasz Stańko è davvero una scalata alla ricerca della perfezione; Rava rappresenta il conosciuto, mentre  Stańko è stato per me la scoperta e l’apprezzamento della purezza del suono che a dispetto della non più tenera età, riesce ancora a modulare con raffinata e studiata precisione. Al contrabbasso Dezron Douglas è ‘il tempo’ del concerto, il metronomo suggestivo della situazione; alla batteria siede Gerald Cleaver che non prorompente sa creare la giusta ritmicità. Giovanni Guidi,  rocambolesco e quasi acrobatico pianista di ecletticità non comune ‘vola sulla tastiera con bravura ed agilità’ così come ebbi a scrivere nel maggio 2011 per un concerto con Rava a Villa Pallavicino di Stresa: conferma e rivelazione per i nuovi vertici raggiunti e per la partecipazione ginnica all’interpretazione di livello. La Musica vince sempre. Renzo...

ONE MAN BAND ‘GIGI BIOLCATI’ – Riseria Molinaro Santhià 16 giugno 2017

ONE MAN BAND ‘GIGI BIOLCATI’ –  Riseria Molinaro Santhià 16 giugno 2017
Per una personale forma di pensiero da cui deriva la mia etica comportamentale, non ho mai recensito opere e produzioni che in qualche modo mi vedessero coinvolto nell’organizzazione, ma i tempi cambiano ed anche il modo di vedere e valutare le situazioni cambiano; sta infatti succedendo e succederà che recensirò anche spettacoli che mi vedono in qualche modo coinvolto! Evviva la libertà di pensiero e di azione !   ONE MAN BAND ‘GIGI BIOLCATI’ –  Riseria Molinaro Santhià 16 giugno 2017 Dopo anni di conclamato  successo della rassegna ‘Poetiche Armonie’, con artisti di fama internazionale nella Sala Macchine della Riseria Molinaro di Santhià, per la concomitanza di diversi fattori si erano dovute sospendere le serate, a malincuore e con la tristezza degli spettatori abituali. Quest’anno per volontà dei titolari Gabriella ed Enrico e dell’amministrazione comunale di Santhià, si è pensato di farle rivivere in una unica serata che si è rivelata eccezionale. Quale format è stato mantenuto lo stesso che aveva dato luce alle iniziative e pertanto il consueto conduttore Renzo Bellardone, dopo i saluti istituzionali ha lasciato spazio all’arte ed al pittore Ennio Cobelli che ha presentato Ruggero Pezzaga affermato pittore ai bordi dell’iperrealismo con ‘l’anima’. Il tema principale della recensione è quello musicale e si va quindi a raccontare di GIGI BIOLCATI che appunto One Man Band, con qualche elemento di batteria, qualche strano strumento dallo stesso artista costruito, con body percussions e vocalità inconsuete ha realizzato una serata eccezionale. Le canzoni, in parte da lui stesso composte ed altre celebri in arrangiamento, sono state presentate ben oltre le convenzioni e le già ben alte attese sono state superate, portando il pubblico al delirio degli applausi con tanto di standing ovation finale. ‘Al santé’, ‘da spunda’, ‘la Monferrina’   sono alcuni dei titoli proposti e cantati con il coinvolgimento del pubblico a cantare insieme, a ritmare con le mani, insomma a vivere lo spettacolo. Alla fine dell’esibizione i signori Molinaro hanno offerto al pubblico in sala una degustazione del loro riso bellavista (con la gramigna) al profumo di erbaluce. Sarà stato l’entusisamo dei ritmi, saranno stati i profumi dell’erbaluce, ma la serata è stata un gran bel  successo. La Musica vince sempre. Renzo...

Die Zauberflöte – Teatro Regio di Torino 27 maggio 2017

Die Zauberflöte – Teatro Regio di Torino 27 maggio 2017
Stanchi di tutte le oppressioni quotidiane, di ritmi imposti, di visioni impossibili, di prevaricazioni psicologiche, ECCO che si rende necessaria la fuga verso l’immaginario, il favolistico, l’irreale che per il tempo di un’opera ci regala la libertà.   Teatro Regio di Torino 27 maggio  2017  IL FLAUTO MAGICO  –   Die Zauberflöte Singspiel in due atti di Emanuel Schikaneder Musica di Wolfgang Amadeus Mozart Personaggi Interpreti Pamina, figlia di Astrifiammante soprano Ekaterina Sadovnikova  Tamino tenore Alessandro Scotto di Luzio  Regina della Notte (Astrifiammante) soprano Olga Pudova Sarastro, gran sacerdote basso Antonio Di Matteo   Papageno, uccellatore baritono  Thomas Tatzl  Una vecchia (Papagena) soprano Elisabeth Breuer Prima dama della regina soprano Sabina von Walther Seconda dama della regina mezzosoprano Stefanie Irányi Terza dama della regina mezzosoprano Eva Vogel Monostatos, un moro tenore Cameron Becker Primo fanciullo voce bianca Valentina Escobar Secondo fanciullo voce bianca Lucrezia Piovano Terzo fanciullo voce bianca Giorgio Fidelio Oratore e Primo sacerdote basso Roberto Abbondanza Secondo sacerdote e Primo armigero tenore Cullen Gandy  Una voce e Secondo armigero basso Luciano Leoni Direttore d’orchestra Asher Fisch Regia Roberto Andò ripresa da Riccardino Massa Scene e luci Giovanni Carluccio Costumi Nanà Cecchi Maestro del coro Claudio Fenoglio   Orchestra e Coro del Teatro Regio Solisti del Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”  Allestimento Teatro Regio [Produzione originale: Teatro Massimo di Palermo]       L’eterno duello tra il bene e il male nella favolistica opera mozartiana.   La  realizzazione semplice ed al tempo stesso imponente del regista Roberto Andò efficenta la narratività con qualche effetto ‘magico’ che stupisce e attrae anche lo spettatore più evoluto. Ripresa da Riccardino Massa, la regia diventa ancor più movimentata, grazie alle frequenti e gioiose  intrusioni tra il pubblico, coinvolto da tutto il cast, mentre Papageno si limita a ‘disturbare’ il direttore d’orchestra. Le scene di   Giovanni Carluccio, che disegna anche le luci e con le quali gioca a nascondino con gli interpreti ed il pubblico, sono quasi frutto dell’immaginario infantile o collettivo, rendendo il tutto di facile approccio. I  costumi firmati da Nanà Cecchi sono pienamente in linea con lo spirito dell’intera messa in scena, che, seppur la ricordiamo dal 2014, risulta ancora gradevole e permette una rilassante serata all’opera.   Asher Fisch dirige con sobrietà di gesto, ma resta molto concentrato e con i professori in buca crea un bel momento di musica ricco di atmosfere ed esaltazione delle ben note arie. Tamino incontra Alessandro Scotto di Luzio, che risulta gradevolmente ascoltabile, grazie ad un bel tono ed al rispetto dimostrato per lo spartito. Ekaterina Sadovnikova, in Pamina, è piaciuta per la  brillante voce dai toni morbidi, che sanno innalzarsi con facilità, mantenendo vividezza e colore. Sarastro ha la voce superba e coinvolgente di Antonio di Matteo, dalla forte presenza scenica. La regina della Notte è interpretata da Olga Pudova che affronta le coloriture con sicura definizione e fascinosa cristallinità. All’inizio dell’opera un cerchio si compone, scompone e ricompone   divenendo geometrico simbolo quasi esoterico, così come sarà poi per tutta la simbologia egizia.   Le tre dame ed i tre fanciulli, sono ben equilibrati vocalmente tra di loro e risultano gradevoli. Ancora interessante la scena dei fanciulli sospesi nella barca mentre  indicano la strada verso il palazzo di Sarastro ed apprezzabili tutti gli interpreti Il moro Monostatos è  vivacemente interpretato da Cameron Becker, simpaticamente impegnato nella seduzione di Pamina, mentre Roberto Abbondanza da voce e prestanza al primo sacerdote.   Papagena è interpretata da Elisabeth Breuer con l’agilità che il ruolo impone, sia vocalmente che ginnicamente in scena, soprattutto nella...

STRESA FESTIVAL 2017 – Comunicato stampa

STRESA FESTIVAL 2017 – Comunicato stampa
Con l’arrivo della Primavera giungono anche le migliori notizie dal Lago maggiore ed in particolare dallo Stresa Festival alla sua 56° edizione. Molte le novità, molte le conferme, molta la voglia di vivere la musica in una delle più belle cornici al mondo ! Renzo Bellardone         56° Festival Internazionale 18 luglio – 8 settembre 2017 Direttore Artistico Gianandrea Noseda  press@stresafestival.eu | 0323.31095 | www.stresafestival.eu COMUNICATO STAMPA Stresa, 28 marzo 2017 La musica incontra il teatro, la danza, la letteratura e le arti visive Dal 18 luglio all’8 settembre Ventisei appuntamenti avvincenti e imperdibili, tanto diversi quanto legati da un intento comune, sono in programma per la 56ª edizione di Stresa Festival. Il più importante festival del lago Maggiore dedicato da sempre alla musica si apre ogni anno di più a nuove forme espressive attraverso la compresenza di varie discipline, quali il teatro e la danza, e l’utilizzo della multimedialità per la proiezione di video scenografie originali. Nel 2017 si aggiungono gli incontri letterari con affermati scrittori della scena contemporanea. Tutto questo si unisce alla magia della musica, che rimane l’elemento principale, nel contesto di luoghi storici di grande fascino per offrire agli spettatori un’esperienza unica ed emozionante: assistere a uno spettacolo in sedi esclusive aperte appositamente per il Festival. Musica, danza, physical theatre, teatro visuale ed eventi site specific sono protagonisti di questo rinnovamento artistico del Festival di Stresa. Sono oltre 400 i singoli protagonisti della prossima estate che non è più solo in musica, ma la musica diventa il filo conduttore che sottende all’ampia programmazione suddivisa nelle consuete tre sezioni: i Midsummer Jazz Concerts, le Meditazioni in Musica e la rassegna principale, quest’anno intitolata Incontri da Gianandrea Noseda che firma il programma per il suo diciottesimo anno come Direttore artistico. Incontri e Meditazioni in Musica Delle 20 serate in programma 3 sono dedicate a progetti commissionati direttamente dal Festival che presenta prime assolute di grande interesse: per la serata di apertura del 23 agosto a Palazzo dei Congressi di Stresa la compagnia Sanpapié, già ospite nel 2016, è l’autrice di una nuova produzione in cui la danza racconta Histoire du soldat di Stravinskij. Insieme troviamo la voce recitante di Valter Malosti, regista, attore e artista visivo profondamente attratto dalla ricerca sulla trasversalità delle arti, e Stresa Festival Ensemble diretta da Duncan Ward. Una prima parte prevede musiche di De Falla e Berio con il soprano Alda Caiello. Il 26 agosto al Maggiore è la volta del teatro delle ombre: Hamlet op. 32a (musiche di scena) di Šostakovič viene rappresentato da alTREtracce, compagnia torinese che concentra la sua ricerca sulla fusione tra le diverse tecniche teatrali con il teatro d’ombra. Il suo linguaggio onirico ed evocativo si fonde con la suggestiva voce recitante di Olivia Manescalchi per la drammaturgia di Monica Luccisano e con Stresa Festival Orchestra diretta da Daniele Rustioni. Si ritorna a Stresa il 31 agosto con Francesco Frongia e Ferdinando Bruni, tra i registi più affermati della scena contemporanea teatrale, che presentano una nuova spettacolare scenografia a supporto dell’esecuzione di Quadri di un’esposizione di Musorgskij. Sul palcoscenico anche Alexander Romanovsky al pianoforte che esegue una prima parte dedicata a Schumann. Tornano le grandi orchestre a Palazzo dei Congressi di Stresa: la novità è rappresentata dalla Tonhalle-Orchester Zürich che a fine agosto insieme al pianista Francesco Piemontesi propone un programma con musiche di Brahms, Grieg ed Elgar con la direzione di Lionel Bringuier. Gianandrea Noseda è impegnato durante la prima settimana di settembre...

STRESA FESTIVAL 2017 e i GIOVANI

STRESA FESTIVAL 2017 e i GIOVANI
Per chi come me vive la musica ed ogni forma di arte e cultura come fonte di benessere esistenziale   è inevitabile dare spazio e comunicare quanto il territorio fa per aiutare i giovani a vivere in alta dimensione spirituale fatta  di sensazioni belle ! L’arte e la cultura sono anche forte volano economico e proporre nuovi percorsi ai giovani è cercare anche di aiutarli nel loro percorso formativo volto ad una esistenza ricca e piena ! Renzo Bellardone 56° Festival Internazionale 18 luglio – 8 settembre 2017 Direttore Artistico Gianandrea Noseda press@stresafestival.eu  0323.31095  www.stresafestival.eu Stresa Festival e i giovani Le nuove generazioni sono il pubblico di domani. Per questo Stresa Festival da anni si rivolge ai ragazzi con l’obiettivo di coinvolgerli e renderli protagonisti di un’idea proprio a loro destinata. Nel 2015 è stato avviato un progetto triennale, che coinvolge ogni anno un plesso scolastico diverso, inteso a diffondere sempre più la cultura musicale sul territorio del Verbano Cusio Ossola: si tratta della donazione di strumenti per gli alunni degli indirizzi musicali. Il primo anno la donazione è stata rivolta all’Istituto Comprensivo di Omegna al quale è stato consegnato un pianoforte a coda alla presenza del Maestro Gianandrea Noseda, mentre nel 2016 l’attenzione si è concentrata sulla Scuola Media Statale Cadorna di Verbania alla quale sono stati consegnati un piano digitale, tre chitarre, un flauto, un violino, un violoncello e una tastiera durante un saggio finale e dopo due giorni di masterclass di direzione d’orchestra. Quest’anno la Scuola Media Statale di Domodossola, destinataria della donazione, ha in programma un laboratorio di soundpainting tenuto dal percussionista maestro Davide Merlino. L’attività sarà suddivisa in due parti, una corale e una strumentale, e si adopereranno i gesti del soundpainting e qualche spunto preso dal bodypercussion e contact improvisation. Il tutto sarà finalizzato ad uno spettacolo in programma per il mese di maggio in cui l’orchestra si muoverà, canterà e suonerà improvvisando, in modo guidato da un direttore, seguendo un canovaccio che prenderà forma durante gli incontri. Un rapporto privilegiato, quello con i giovani, che il Festival intende portare avanti anche al di fuori delle scuole attraverso altre forme di coinvolgimento: le vantaggiose agevolazioni sui biglietti per gli Under 26, le convenzioni con le associazioni che sul territorio propongono corsi di musica per ragazzi e, come novità di quest’anno, il progetto Erasmus –geocaching. Le Settimane Musicali di Stresa hanno stretto un accordo di partenariato con l’Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Ravizza” di Novara per la collaborazione al progetto “Geocaching In and Out of the Classroom – Minds on the Move” . Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Erasmus plus, coinvolge alcuni Istituti scolastici di sette paesi: Italia, Francia, Grecia, Lituania, Polonia,Portogallo e Spagna. Esso mira a far conoscere e promuovere la pratica del Geocaching  (un tipo di caccia al tesoro realizzata con dispositivi informatici) come modalità di scoperta del territorio. Nell’ambito del progetto i diversi team nazionali realizzeranno dei laboratori per gli alunni delle rispettive scuole, li sperimenteranno e testeranno nel corso delle visite transnazionali. Il team dell’Istituto Ravizza di Novara si recherà nei luoghi in cui hanno sede i concerti del Festival e realizzerà schede ad hoc relative alle sedi degli eventi, al fine di coinvolgere nella realtà festivaliera le giovani generazioni utilizzando dispositivi comunicativi a loro più congeniali. Dal 1 luglio, partecipando all’iniziativa, i primi tra coloro che troveranno ciascuna delle cach dislocate nei luoghi del Festival vinceranno due ingressi gratuiti a testa per un concerto. Gli omaggi verranno consegnati mostrando o inviando in biglietteria la foto della cach trovata. Per maggiori info: www.stresafestival.eu    Viene nuovamente confermato l’impegno del Festival a favore dei giovani per facilitare la partecipazione ai concerti. I ragazzi Under 26 potranno usufruire dell’ ingresso agevolato ad ogni concerto di jazz e di classica con le due soluzioni create appositamente per loro: Music P@ss a € 10 per il singolo e Company P@ss  a € 5 a testa per un gruppo di quattro o più amici che si presentano...