Die Zauberflöte – Teatro Regio di Torino 27 maggio 2017

Die Zauberflöte – Teatro Regio di Torino 27 maggio 2017
Stanchi di tutte le oppressioni quotidiane, di ritmi imposti, di visioni impossibili, di prevaricazioni psicologiche, ECCO che si rende necessaria la fuga verso l’immaginario, il favolistico, l’irreale che per il tempo di un’opera ci regala la libertà.   Teatro Regio di Torino 27 maggio  2017  IL FLAUTO MAGICO  –   Die Zauberflöte Singspiel in due atti di Emanuel Schikaneder Musica di Wolfgang Amadeus Mozart Personaggi Interpreti Pamina, figlia di Astrifiammante soprano Ekaterina Sadovnikova  Tamino tenore Alessandro Scotto di Luzio  Regina della Notte (Astrifiammante) soprano Olga Pudova Sarastro, gran sacerdote basso Antonio Di Matteo   Papageno, uccellatore baritono  Thomas Tatzl  Una vecchia (Papagena) soprano Elisabeth Breuer Prima dama della regina soprano Sabina von Walther Seconda dama della regina mezzosoprano Stefanie Irányi Terza dama della regina mezzosoprano Eva Vogel Monostatos, un moro tenore Cameron Becker Primo fanciullo voce bianca Valentina Escobar Secondo fanciullo voce bianca Lucrezia Piovano Terzo fanciullo voce bianca Giorgio Fidelio Oratore e Primo sacerdote basso Roberto Abbondanza Secondo sacerdote e Primo armigero tenore Cullen Gandy  Una voce e Secondo armigero basso Luciano Leoni Direttore d’orchestra Asher Fisch Regia Roberto Andò ripresa da Riccardino Massa Scene e luci Giovanni Carluccio Costumi Nanà Cecchi Maestro del coro Claudio Fenoglio   Orchestra e Coro del Teatro Regio Solisti del Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”  Allestimento Teatro Regio [Produzione originale: Teatro Massimo di Palermo]       L’eterno duello tra il bene e il male nella favolistica opera mozartiana.   La  realizzazione semplice ed al tempo stesso imponente del regista Roberto Andò efficenta la narratività con qualche effetto ‘magico’ che stupisce e attrae anche lo spettatore più evoluto. Ripresa da Riccardino Massa, la regia diventa ancor più movimentata, grazie alle frequenti e gioiose  intrusioni tra il pubblico, coinvolto da tutto il cast, mentre Papageno si limita a ‘disturbare’ il direttore d’orchestra. Le scene di   Giovanni Carluccio, che disegna anche le luci e con le quali gioca a nascondino con gli interpreti ed il pubblico, sono quasi frutto dell’immaginario infantile o collettivo, rendendo il tutto di facile approccio. I  costumi firmati da Nanà Cecchi sono pienamente in linea con lo spirito dell’intera messa in scena, che, seppur la ricordiamo dal 2014, risulta ancora gradevole e permette una rilassante serata all’opera.   Asher Fisch dirige con sobrietà di gesto, ma resta molto concentrato e con i professori in buca crea un bel momento di musica ricco di atmosfere ed esaltazione delle ben note arie. Tamino incontra Alessandro Scotto di Luzio, che risulta gradevolmente ascoltabile, grazie ad un bel tono ed al rispetto dimostrato per lo spartito. Ekaterina Sadovnikova, in Pamina, è piaciuta per la  brillante voce dai toni morbidi, che sanno innalzarsi con facilità, mantenendo vividezza e colore. Sarastro ha la voce superba e coinvolgente di Antonio di Matteo, dalla forte presenza scenica. La regina della Notte è interpretata da Olga Pudova che affronta le coloriture con sicura definizione e fascinosa cristallinità. All’inizio dell’opera un cerchio si compone, scompone e ricompone   divenendo geometrico simbolo quasi esoterico, così come sarà poi per tutta la simbologia egizia.   Le tre dame ed i tre fanciulli, sono ben equilibrati vocalmente tra di loro e risultano gradevoli. Ancora interessante la scena dei fanciulli sospesi nella barca mentre  indicano la strada verso il palazzo di Sarastro ed apprezzabili tutti gli interpreti Il moro Monostatos è  vivacemente interpretato da Cameron Becker, simpaticamente impegnato nella seduzione di Pamina, mentre Roberto Abbondanza da voce e prestanza al primo sacerdote.   Papagena è interpretata da Elisabeth Breuer con l’agilità che il ruolo impone, sia vocalmente che ginnicamente in scena, soprattutto nella...

L’ELISIR d’AMORE – Teatro LUX – Gattinara – 8.4.2017

L’ELISIR d’AMORE – Teatro LUX – Gattinara – 8.4.2017
L’ELISIR d’AMORE – Teatro LUX – Gattinara Melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti Conduttore-presentatore Enrico Beruschi Adina                   -Eugenia Braynova Nemorino    -Alejandro Escobar Dulcamara  -Lorenzo Battagion Belcore       -Niccolò Scaccabarozzi Giannetta   -Elisa Ferrari Al pianoforte Roberto Santocchi Coro ‘Voci Amiche’ diretto da Filippo Daglia   La vicenda è nota e seppur la data della sua prima rappresentazione al teatro Cannobiana di Milano risalga al maggio del 1832, pare attuale, anzi attualissima! Due uomini innamorati della stessa donna, un filibustiere che spaccia qualche litro di vino per elisir che risolve tutti i mali e tutte le situazioni ed a completare l’opera  burle e inganni. Nella proposta del teatro Lux di Gattinara celebre città del vino, che porta il nome appunto di ‘Gattinara’, le scelte contingenti optano per la realizzazione in costume, ma con il solo accompagnamento del pianoforte che ben esaltato da Roberto Santocchi, non ha tolto vivacità al melodramma giocoso. La scena è un solare paesaggio diì campagna con sullo sfondo la cascina del villaggio e sul campo alcune balle di fieno; i costumi di scena sono di taglio classico ed anche i movimenti scenici rispecchiano la tradizione. Il cast è costituito da professionisti provenienti da teatri del calibro della Scala o del Regio di Torino  ed infatti le attese non vanno deluse; la riduzione dell’opera non risulta molto tagliata e la narrazione dei fatti da parte di un sempre brillante Enrico Beruschi crea momenti di forte ilarità tra un pubblico fortemente coinvolto dalle passeggiate in platea dell’attore: le battute sono circa le ‘fedeltà’ e le ‘felicità’ matrimoniali, piuttosto che per i piccoli e grandi inganni… Eugenia Braynova   è un’armoniosa e civettuola Adina con una bella voce potente e limpida che sa utilizzare facilmente sia negli acuti, che nei toni più ambrati. Buona e spigliata attrice tiene il palco con sicurezza e con il sorriso tra una movenza seduttrice ed un amoreggiar spensierato.   Nemorino incontra la voce ben timbrata  di Alejandro Escobar che alla ‘Furtiva lagrima’ strappa applausi a scena aperta, ma che anche durante l’intera prestazione risulta localmente ben credibile  e per questo apprezzato. L’imbroglione dott. Dulcamara è interpretato da Lorenzo Battagion, spigliato attorialmente, quanto sicuro con la voce possente e timbricamente  rilevante; si destreggia tra un finto elisir e l’incasso di qualche fiorino coinvolgendo molto la platea con le modulazioni della voce e la forte carica interpretativa. Niccolò Scaccabarozzi dà voce al militare Belcore che con un piccolo stratagemma cerca di mettere fuori gioco l’avversario Nemorino; la voce risulta ferma e ben salda e la fisicità lo aiuta nell’interpretazione attoriale. Giannetta è interpretata da Elisa Ferrari che nell’assolo esprime il vivace carattere del personaggio con un bel piglio e voce gradevolmente timbrata. Il coro Voci Amiche è diretto dal brillante Filippo Daglia, sovente anche ‘spalla’ di Beruschi. La Musica vince sempre. Renzo...

INTRECCI d’ARTE e MUSICA – Accademia Perosi – Biella

INTRECCI  d’ARTE  e  MUSICA – Accademia Perosi – Biella
INTRECCI  d’ARTE  e  MUSICA – Accademia Perosi – Biella 7 Aprile 2017 – Palazzo Gromo Losa Concerto in collaborazione con la fondazione Clelio Angelino Massimiliano Genot – Pianoforte Licia Di Pillo – attrice   Dalla ‘Totentanz’ Franz Liszt, parafrasi sul dipinto “Il Trionfo della Morte” della maestro Buffalmacco incisivamente proposta dal vigoroso quanto sensibile pianista Massimiliano Genot, attraverso un intreccio tra arte e musica il gradevole concerto si è concluso con dolcezza con la Suite da ‘Lo schiaccianoci’ – Valzer dei Fiori di  Tchaikovsky. I brani ispirati al quadro ‘Sposalizio della Vergine’ di Raffaello Sanzio  piuttosto che “l’Inno al Papa” o “A la Chappelle Sistine” sono stati intervallati dalla fresca voce di Licia di Pillo che con accorte modulazioni ha raccontato, leggendo dal Vasari, di Michelangelo Buonarroti, piuttosto che del Papa Giulio secondo. Momento particolarmente toccante è risultato il melologo a cura dei due artisti sull’opera “Il Pensieroso” di Franz Liszt, dedicata al monumento funebre di Giuliano de Medici. La carica emotiva e la freschezza della Di Pillo hanno creato un valore aggiunto ricco di sfumature dolci seppur sovente ironiche quanto divertenti. Padronanza della scena e sicurezza interpretativa sono risultate il tratto evidenziante la parte vocale del concerto. Genot si è riconfermato professionista di alto livello che riversa sulla tastiera la sua passione per la musica e per la bellezza; la grande tecnica sommata all’indiscussa sensibilità creano un insieme di forza poetica e brillantezza stilistica che senza dubbio affascina. La Musica vince sempre. Renzo...

Stresa Festival 2017 – Comunicato stampa – English Version –

Stresa Festival 2017 – Comunicato stampa – English Version –
56th International Festival 18 July – 8 September 2017 Artistic Director Gianandrea Noseda Member of the European Festivals Association press@stresafestival.eu | 0323.31095 | www.stresafestival.eu   PRESS RELEASE Stresa, 28 March 2017 Music joins hands with the theater, dance, literature and the visual arts From 18 July to 8 September This year’s 56th edition of the Stresa Festival offers no less than 26 appointments, all linked by a single main theme, so exciting you won’t want to miss them! The most important festival on the shores of Lake Maggiore, while focused as always on music, opens up to new forms of expression each year and this year it blends various disciplines – theater, dance, and multimedial effects, projecting the originals of old films. A completely fresh new item in 2017 offers encounters with well-known Italian writers. This is all gathered under the magic banner of music – always the main feature of the Festival – presented in stunning historic settings that will arouse the thrill and emotion of entertainment in exclusive sites opened specially for the Festival. Music, dance, live and visual theater are all site-specific events in the Stresa Festival’s novel artistic program for 2017. More than 400 artistes will perform this summer, not just in the music, though music is the thread leading through the whole ample program. It is divided as usual into three parts: the Midsummer Jazz Concerts, Meditations in Music, and the main schedule, which Gianandrea Noseda has called ‘Encounters’. This is his 18th year as Artistic Director of the Festival. Encounters and Meditation in Music Three of the 20 Encounters are projects commissioned directly by the Festival, and these world premières are going to attract wide attention. The very first is the inaugural concert on 23 August at the Stresa Congress Palace, when the Sanpapié dance and theater company, which performed last year too, will put on its latest production, representing Stravinsky’s Histoire du soldat in dance, with the voice of Valter Malosti, a producer, actor and visual artist, who studies the ‘transversality’ of the arts. The Stresa Festival Ensemble that first evening will be conducted by Duncan Ward. This concert will start with songs by De Falla and Berio, with the soprano Alda Caiello. On 26 August at the Maggiore in Verbania, we shift to the shadow theater: Hamlet op. 32a (incidental music by Shostakovich) presented by alTREtracce, a Turin company that focuses on the fusion of various theatrical techniques with shadow theater. This evocative ‘dream language’ is backed by the voice of Olivia Manescalchi with Monica Luccisano’s drammaturgy and the Stresa Festival Orchestra conducted by Daniele Rustioni. In another theatrical encounter in Stresa on 31 August Francesco Frongia and Ferdinando Bruni, both wellknown producers on the contemporary theater scene, present Mussorgsky’s Pictures at an Exhibition, against spectacular new scenography. The pianist Alexander Romanovsky will introduce the evening with music by Schumann. Then, of course, the big orchestras will be back on stage at the Palazzo dei Congressi in Stresa. A new arrival is the Tonhalle-Orchester Zürich which on 27 August, with the pianist Francesco Piemontesi, offers a program of music by Brahms, Grieg and Elgar under the baton of Lionel Bringuier. Gianandrea Noseda will be back at the Festival in the first week of September, conducting two famous symphony orchestras. The London Symphony Orchestra, where he has been Guest Conductor since 2016, is here for the second year running, in response to widespread enthusiasm, with a program centered on Russian composers, Prokofiev...

STRESA FESTIVAL 2017 – Comunicato stampa

STRESA FESTIVAL 2017 – Comunicato stampa
Con l’arrivo della Primavera giungono anche le migliori notizie dal Lago maggiore ed in particolare dallo Stresa Festival alla sua 56° edizione. Molte le novità, molte le conferme, molta la voglia di vivere la musica in una delle più belle cornici al mondo ! Renzo Bellardone         56° Festival Internazionale 18 luglio – 8 settembre 2017 Direttore Artistico Gianandrea Noseda  press@stresafestival.eu | 0323.31095 | www.stresafestival.eu COMUNICATO STAMPA Stresa, 28 marzo 2017 La musica incontra il teatro, la danza, la letteratura e le arti visive Dal 18 luglio all’8 settembre Ventisei appuntamenti avvincenti e imperdibili, tanto diversi quanto legati da un intento comune, sono in programma per la 56ª edizione di Stresa Festival. Il più importante festival del lago Maggiore dedicato da sempre alla musica si apre ogni anno di più a nuove forme espressive attraverso la compresenza di varie discipline, quali il teatro e la danza, e l’utilizzo della multimedialità per la proiezione di video scenografie originali. Nel 2017 si aggiungono gli incontri letterari con affermati scrittori della scena contemporanea. Tutto questo si unisce alla magia della musica, che rimane l’elemento principale, nel contesto di luoghi storici di grande fascino per offrire agli spettatori un’esperienza unica ed emozionante: assistere a uno spettacolo in sedi esclusive aperte appositamente per il Festival. Musica, danza, physical theatre, teatro visuale ed eventi site specific sono protagonisti di questo rinnovamento artistico del Festival di Stresa. Sono oltre 400 i singoli protagonisti della prossima estate che non è più solo in musica, ma la musica diventa il filo conduttore che sottende all’ampia programmazione suddivisa nelle consuete tre sezioni: i Midsummer Jazz Concerts, le Meditazioni in Musica e la rassegna principale, quest’anno intitolata Incontri da Gianandrea Noseda che firma il programma per il suo diciottesimo anno come Direttore artistico. Incontri e Meditazioni in Musica Delle 20 serate in programma 3 sono dedicate a progetti commissionati direttamente dal Festival che presenta prime assolute di grande interesse: per la serata di apertura del 23 agosto a Palazzo dei Congressi di Stresa la compagnia Sanpapié, già ospite nel 2016, è l’autrice di una nuova produzione in cui la danza racconta Histoire du soldat di Stravinskij. Insieme troviamo la voce recitante di Valter Malosti, regista, attore e artista visivo profondamente attratto dalla ricerca sulla trasversalità delle arti, e Stresa Festival Ensemble diretta da Duncan Ward. Una prima parte prevede musiche di De Falla e Berio con il soprano Alda Caiello. Il 26 agosto al Maggiore è la volta del teatro delle ombre: Hamlet op. 32a (musiche di scena) di Šostakovič viene rappresentato da alTREtracce, compagnia torinese che concentra la sua ricerca sulla fusione tra le diverse tecniche teatrali con il teatro d’ombra. Il suo linguaggio onirico ed evocativo si fonde con la suggestiva voce recitante di Olivia Manescalchi per la drammaturgia di Monica Luccisano e con Stresa Festival Orchestra diretta da Daniele Rustioni. Si ritorna a Stresa il 31 agosto con Francesco Frongia e Ferdinando Bruni, tra i registi più affermati della scena contemporanea teatrale, che presentano una nuova spettacolare scenografia a supporto dell’esecuzione di Quadri di un’esposizione di Musorgskij. Sul palcoscenico anche Alexander Romanovsky al pianoforte che esegue una prima parte dedicata a Schumann. Tornano le grandi orchestre a Palazzo dei Congressi di Stresa: la novità è rappresentata dalla Tonhalle-Orchester Zürich che a fine agosto insieme al pianista Francesco Piemontesi propone un programma con musiche di Brahms, Grieg ed Elgar con la direzione di Lionel Bringuier. Gianandrea Noseda è impegnato durante la prima settimana di settembre...