STRESA FESTIVAL 204 – IL GIARDINO ARMONICO. Stresa Festival Hall 17 agosto

STRESA FESTIVAL 204 – IL GIARDINO ARMONICO. Stresa Festival Hall 17 agosto
Ed anche la parte “classica” dello Stresa Festival riprende nella impareggiabile cornice paesaggistica del lago Maggiore e con la Musica offerta da uno degli ensemble italiani più prestigiosi ed apprezzati al mondo. STRESA FESTIVAL 204 – IL GIARDINO ARMONICO. Stresa Festival Hall 17 agosto IL GIARDINO ARMONICO Direttore Giovanni Antonini F.J. HAYDN, Sinfonia n. 52 in do min. Hob I:52 A. VIVALDI, Concerto in re maggiore per violino, archi e basso continuo “Grosso Mogul” RV 208; Concerto in si bem. magg. per violino, archi e basso continuo RV 368 F.J. HAYDN, Sinfonia n. 44 in mi min. “Trauer-Symphonie” (Sinfonia funebre) Essendo appassionato ed affezionato spettatore dello Stresa Festival, mi sono interrogato sul perché di questi sentimenti, ma la risposta è stata facile e si risolve in una parola: qualità, espressa nell’offerta musicale, nelle scelte, nell’organizzazione e nei vari dettagli che con semplicità ‘fanno la differenza’ Anche la scelta operata per la serata inaugurale della parte classica è certamente di grande qualità che vanta solida esperienza e notorietà meritata. Il Giardino Armonico, già ascoltato negli anni sia di persona che attraverso le loro incisioni ho potuto apprezzarne l’estetica interpretativa che raggiunge gli angoli più nascosti degli stili compositivi, rafforzandone l’espressività. Nei concerti vivaldiani il protagonista è il talentuoso Dmitry Smirnov ovuque apprezzato per il virtuosismo espresso ed è considerato ricco di una personalità artistica esuberante che con finezza e flessibilità può spaziare in un mondo musicale di generi diversi. Haydn e Vivaldi vengono alternati in un confronto stilistico molto accativante che esalta le qualità interpretative del Giardino Armonico che è continuamente alla ricerca del suono perfetto, sotto l’equilibrata ed esperta direzione di Giovanni Antonini. La Musica vince sempre Renzo Bellardone   Credits per StresaFestival 2024 ph. Classeek ph. Alberto Panzani ph. Marco...

KRISMA TV – Bosco sonoro Gignese e Nozze di Figaro – Orta San Giulio

KRISMA TV – Bosco sonoro Gignese e Nozze di Figaro – Orta San Giulio
Musica all’aperto… una delle migliori situazioni per godere insieme le emozioni …Certo non stiamo parlando di musica da camera, ma certamente di Musica di forte coinvolgimento… KRISMA TV – Bosco sonoro Gignese e Nozze di Figaro – Orta San Giulio Sembra almeno inconsueto abbinare due eventi musicale apparentemente diversi tra loro in un unica recensione emozionale, ma a ben guardare le situazioni hanno dei punti di contatto, soprattutto nella ricerca e nella sperimentazione, con la finalità di avvicinare il pubblico a realtà e sensazioni emozionanti. KRISMA TV Maurizio Arcieri e Christina Moser, artisti dell’avanguardia musicale anni ‘70, sono stati dei visionari e grandi anticipatori con Krisma TV, che in questi giorni è stata riproposta in una favolosa ambientazione a poca distanza da quella che fu la loro abitazione. Il Concerto si è svolto su un palco innalzato in un prato ed è parte della Rassegna Stresa Festival Young. L’’opera che celebra l’immaginaria new wave di Christina Moser e Maurizio Arcieri, riesce a trasportare un pubblico di tutte le età attraverso decenni di ‘racconto della Musica’ avvalendosi di video originali e musiche trascinanti e coinvolgenti. Il progetto è stato realizzato là dove era nato sulle colline che circondano Gignese tra i pini del Mottarone e l’aria del lago Maggiore. Il programma di sala recita: “Partendo dai Krisma, icone della sperimentazione elettronica italiana giunge a Bienoise, laptop composer, insegnante e ricercatore con radici nel Verbano Cusio Ossola che, accompagnato dalla presenza vocale di Olga Condry e da Fabio Brusadin ai video, porterà un mix travolgente di elettronica, voce e immagini per creare un incontro tra passato e presente. Lo spettacolo offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi nell’universo avanguardistico dei Krisma, esplorando la loro eredità culturale e musicale.” Direi, e non solo da nostalgico di un’era che ha segnato il futuro della musica e spettacolo, che l’esperimento è riuscito! LE NOZZE DI FIGARO di W. A. MOZART Riduzione drammaturgica per quartetto d’archi e voci Regia di Gianmaria Aliverta Maestro concertatore Marco Alibrando Costumi di Sara Marcucci Scene di Francesca Donati e Gianmaria Aliverta Assistente alla regia Gabriele Colderai Figaro Matteo Mollica Susanna Rosalba Aurora Ducato Il Conte di Almaviva Chun-Hao Chiang La contessa di Almaviva Alessia Panza Cherubino Marta Maria Miccoli Don Bartolo Antonio Federico De Antoni Don Basilio e Don Curzio Shuai Liu Marcellina Daiane Scales Cezario Barbarina Yuki Senju Quartetto d’archi Amouage Violino primo Sofia Cipriani Violino secondo Valerio Quaranta Viola Davide Mosca Violoncello Matteo Bodini Maestro ai recitativi Giulio Amerigo Galibariggi La sera successiva, ovvero sabato 27 luglio la musica en plein air ha ritrovato il giardino di Villa Bossi e poi la scalinata all’Isola di orta San Giulio, dopo l‘esperimento con Rigoletto nel 2023. Certamente non è cosa facile e semplice portare un monumento mozartiano in uno spazio limitato e se vogliamo ‘costretto’, ma Voce all’Opera diretta da Gianmaria Aliverta (anch’egli con radici nel Verbano Cusio Ossola), senza guizzi impossibili ha realizzato una proposta gradevole… Anche l’impresa di ridurre l’organico di una orchestra ad un quartetto d’archi è degno di nota, anzi segno di apprezzamento…per il grande lavoro di Marco Alibrando!! Le voci sono globalmente gradite ed anche l’impegno offerto nei movimenti e nel cercare di far divertire ‘coltamente ‘ il pubblico non è cosa da poco ed il trasferimento da Villa Bossi all’Isola ha creato movimentazione della messa in scena ed un superiore coinvolgimento del pubblico che diviene parte attiva! La Musica vince sempre Renzo...

STRESA FESTIVAL 2024 – JAZZRAUSCH BIGBAND – 21 luglio

STRESA FESTIVAL 2024 –  JAZZRAUSCH BIGBAND – 21 luglio
Una lezione di “buona contemporaneità”. Il concerto in oggetto parte da Bruckner per arrivare a trasformare il Palazzo dei Congressi di Stresa in una discoteca … STRESA 2024 -Stresa Festival Hall – 21 luglio Jazzrausch Bigband BRUCKNER’S BREAKDOWN La Jazzrausch Bigband era già stata ospite dello Stresa festival qualche anno fa, ma certamente in continuo perfezionamento, nella serata del 21 luglio ha offerto uno spettacolo di qualità che partendo da un omaggio a Bruckner raggiunge i livelli frenetici della disco music. Bruckner viene rivisitato in chiave house e techno, ma non viene stravolta la sua musica, ma contemporaneizzata la sua scrittura. Lo stesso programma dello Stresa festival riporta “ Con il loro programma Bruckner’s Breakdown, per ricordare il bicentenario della nascita del grande compositore austriaco, una nuvola di suoni orchestrali su groove dubstep si diffonde nelle sale da concerto e sui palchi dei festival”. Le luci sul pubblico ed i colori accesi, unitamente alle presentazioni brillanti fatte dagli stessi componenti della Band, hanno coinvolto molto il pubblico, ma a farla da padrone è stata la Musica che ha sollecitato gli animi e la voglia di ballare al ritmo delle stratosferiche esecuzioni. La Jazzrausch ha solo una decina anni di vita, ma in questo periodo ha calcato importanti palcoscenici travolgendo sempre, come nel caso di Stresa! Certamente un concerto da ricordare che con gusto abbatte molti confini, con un jazz nuovo e divertente La Musica vince sempre! Renzo Bellardone credit foto Sebastian-Reiter (da...

STRESA FESTIVAL 2024 – LUIGI GRASSO e FLORIAN WEBER

STRESA FESTIVAL 2024 –   LUIGI GRASSO e FLORIAN WEBER
La vita ha bisogno di musica che da sempre accompagna i vari momenti che si succedono ed ogni occasione per “vivere la musica” è opportunità da cogliere con un sorriso di ringraziamento. STRESA FESTIVAL 2024 – Palco La Catapulta – sul Lungolago La Palazzola di Stresa LUIGI GRASSO –Sax alto FLORIAN WEBER –Pianoforte Due star del panorama musicale jazzistico si sono esibiti in un applauditissimo concerto della 63ma rassegna musicale lacustre. Abitualmente ospiti delle più famose formazioni, vantano premi e riconoscimenti rilevanti. Il concerto, nella favolosa location sul lungolago alla Palazzola di Stresa, si caratterizza pr l’immediatezza comunicativa dei due interpreti che mostrano una più che salda tecnica e virtuosismo non comune. Luigi Grasso è stato definito uno dei musicisti attuali che meglio identificano la storia e la contemporaneità del Jazz, mentre di Florian Weber si riscontra un’estetica di fluidità aerodinamica. I brani offerti spaziano da Mussorskij a Duke Ellington passando dalla colonna sonora del film Spartacus (interprete Kirk Douglas) al celeberrimo brano napoletano “Anema e core”. Le variazioni e gli arrangamenti spaziano dal classico al più che contemporaneo, riuscendo talvolta sorprendente e subito dopo si ascolta come qualcosa di conosciuto e vissuto. La Musica vince sempre. Renzo Bellardone. christophbombart-photography ( dal sito...

STRESA FESTIVAL 2024 – 19 Luglio – Stresa festival Hall SIMONE LOCARNI TRIO

STRESA FESTIVAL 2024 – 19 Luglio – Stresa festival Hall   SIMONE LOCARNI TRIO
La Musica la si può ascoltare in luoghi diversi fra loro; il concerto sotto narrato era previsto in open space sul lungo lago La Palazzola, ma il maltempo previsto ha fatto dislocare il concerto allo Stresa Festival Hall, che non ha sicuramente alterato la bellezza di quanto ascoltato. STRESA FESTIVAL 2024 – 19 Luglio – Stresa festival Hall SIMONE LOCARNI TRIO Simone Locarni, pianoforte Yuri Goloubev, contrabbasso Klaus Gesing, sax soprano, clarinetto basso Il concerto è stato preceduto dall’album previsto alla Herno di Lesa, ovvero l’incontro informale con Simone Locarni presso la sede creativa della casa di moda presieduta da Claudio Marenzi, ora anche presidente dello Stresa Festival. Marenzi ha accolto, da vero padrone di casa, sia il giovane pianista, che i gruppo ristretto di amici e simpatizzanti del Festival. Il tema dell’incontro è stata la creazione, di un capo di moda o di una composizione musicale ed il tutto si è svolto prprio nel cuore creativo dell’azienda circondata dall’acqua del fiume Herno (da cui prende il nome) e dal Lago Maggiore su cui si affaccia. Locarni in trio con Yuri Goloubev e Klaus Gesing, nel concerto serale ha offerto musica varia attraverso una interpretazione fresca e originale con continui momenti di interesse. Macchie di luce colorata, proiettate sul soffitto ante palco sì è ben coniugata con la tecnica virtuosistica degli interpreti. Locarni, nativo di Mergozzo, piccolo lago separato dal Maggiore da un piccolissimo istmo, giovanissimo si è affermato quale talento europeo, dopo la partecipazione a diversi concerti nel mondo ed esibizioni con grandi nomi del jazz. I due compagni di viaggio sono a buon merito ritenuti entrambi musicisti di grande esperienza e spiccata personalità artistica, che emerge nella estrazione di suoni ben incorporati in un insieme di fascino. Il bis conclusivo è l’amato “Tea for two” che non ha mancato di ricevere i giusti consensi. La Musica vince sempre. Renzo...

STRESA FESTIVAL 2024 – LUDOVICO EINAUDI In A Time Lapse Reimagined – Stresa Festival Hall

STRESA FESTIVAL 2024 – LUDOVICO EINAUDI In A Time Lapse Reimagined – Stresa Festival Hall
La Musica è sensazione e certamente chi la crea e compone vive di sensazioni extracorporali, in estensioni temporali “d’artista”. STRESA FESTIVAL 2024 – LUDOVICO EINAUDI In A Time Lapse Reimagined – Stresa Festival Hall Ludovico Einaudi, pianoforte Federico Mecozzi, violino e viola Redi Hasa, violoncello e violoncello elettrico Rocco Nigro, fisarmonica Alberto Fabris, basso elettrico e basso synth Sebastiano De Gennaro, percussioni Gianluca Mancini, live electronics Francesco Arcuri, polistrumentista lLa Musica è di per sé spettacolo e lo spettacooo vive quasi sempre di Musica. L’occasione di avere allo Stresa Festival il compositore di fama internazionale LUDOVICO EINAUDI è certamente uno dei momenti clou della stagione. Einaudi, da vero creatore ha saputo coniugare le epoche ed i tempi diversi in un unicum spettacolare. Avvalendosi di disegno luci emotivamente interessante, di giochi con le macchine del fumo e soprattutto di collaboratori musicisti sul palco di grande interesse e capacità interpretative di valore, EINADI presenta le sue composizioni: molto ambiente, molta intimità e frasi che si ripetono in modo ossessivamente avvolgente come la nebbia artificialmente ricreata sul palco. A tratti la musica è essenziale, per poi scoppiare in un ritmo che rasenta il rock, ma che non dimentica mail l’eleganza ed aggiungerei anche la discrezione. Polistrumentisti validi traggono sonorità evocative addirittura dallo sfregamento di catene e poi lo spettacolo è registicamente curato come quando Einaudi viene lasciato in assolo sul palco e poi un ad uno i musicisti ritornano inserendosi nel brano in esecuzione. Oltre due ore di musica ininterrotta e di atmosfere impalpabili. La Musica vince sempre. Renzo Bellardone credit foto: Di...