STRESA FESTIVAL 2017 e i GIOVANI

STRESA FESTIVAL 2017 e i GIOVANI
Per chi come me vive la musica ed ogni forma di arte e cultura come fonte di benessere esistenziale   è inevitabile dare spazio e comunicare quanto il territorio fa per aiutare i giovani a vivere in alta dimensione spirituale fatta  di sensazioni belle ! L’arte e la cultura sono anche forte volano economico e proporre nuovi percorsi ai giovani è cercare anche di aiutarli nel loro percorso formativo volto ad una esistenza ricca e piena ! Renzo Bellardone 56° Festival Internazionale 18 luglio – 8 settembre 2017 Direttore Artistico Gianandrea Noseda press@stresafestival.eu  0323.31095  www.stresafestival.eu Stresa Festival e i giovani Le nuove generazioni sono il pubblico di domani. Per questo Stresa Festival da anni si rivolge ai ragazzi con l’obiettivo di coinvolgerli e renderli protagonisti di un’idea proprio a loro destinata. Nel 2015 è stato avviato un progetto triennale, che coinvolge ogni anno un plesso scolastico diverso, inteso a diffondere sempre più la cultura musicale sul territorio del Verbano Cusio Ossola: si tratta della donazione di strumenti per gli alunni degli indirizzi musicali. Il primo anno la donazione è stata rivolta all’Istituto Comprensivo di Omegna al quale è stato consegnato un pianoforte a coda alla presenza del Maestro Gianandrea Noseda, mentre nel 2016 l’attenzione si è concentrata sulla Scuola Media Statale Cadorna di Verbania alla quale sono stati consegnati un piano digitale, tre chitarre, un flauto, un violino, un violoncello e una tastiera durante un saggio finale e dopo due giorni di masterclass di direzione d’orchestra. Quest’anno la Scuola Media Statale di Domodossola, destinataria della donazione, ha in programma un laboratorio di soundpainting tenuto dal percussionista maestro Davide Merlino. L’attività sarà suddivisa in due parti, una corale e una strumentale, e si adopereranno i gesti del soundpainting e qualche spunto preso dal bodypercussion e contact improvisation. Il tutto sarà finalizzato ad uno spettacolo in programma per il mese di maggio in cui l’orchestra si muoverà, canterà e suonerà improvvisando, in modo guidato da un direttore, seguendo un canovaccio che prenderà forma durante gli incontri. Un rapporto privilegiato, quello con i giovani, che il Festival intende portare avanti anche al di fuori delle scuole attraverso altre forme di coinvolgimento: le vantaggiose agevolazioni sui biglietti per gli Under 26, le convenzioni con le associazioni che sul territorio propongono corsi di musica per ragazzi e, come novità di quest’anno, il progetto Erasmus –geocaching. Le Settimane Musicali di Stresa hanno stretto un accordo di partenariato con l’Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Ravizza” di Novara per la collaborazione al progetto “Geocaching In and Out of the Classroom – Minds on the Move” . Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Erasmus plus, coinvolge alcuni Istituti scolastici di sette paesi: Italia, Francia, Grecia, Lituania, Polonia,Portogallo e Spagna. Esso mira a far conoscere e promuovere la pratica del Geocaching  (un tipo di caccia al tesoro realizzata con dispositivi informatici) come modalità di scoperta del territorio. Nell’ambito del progetto i diversi team nazionali realizzeranno dei laboratori per gli alunni delle rispettive scuole, li sperimenteranno e testeranno nel corso delle visite transnazionali. Il team dell’Istituto Ravizza di Novara si recherà nei luoghi in cui hanno sede i concerti del Festival e realizzerà schede ad hoc relative alle sedi degli eventi, al fine di coinvolgere nella realtà festivaliera le giovani generazioni utilizzando dispositivi comunicativi a loro più congeniali. Dal 1 luglio, partecipando all’iniziativa, i primi tra coloro che troveranno ciascuna delle cach dislocate nei luoghi del Festival vinceranno due ingressi gratuiti a testa per un concerto. Gli omaggi verranno consegnati mostrando o inviando in biglietteria la foto della cach trovata. Per maggiori info: www.stresafestival.eu    Viene nuovamente confermato l’impegno del Festival a favore dei giovani per facilitare la partecipazione ai concerti. I ragazzi Under 26 potranno usufruire dell’ ingresso agevolato ad ogni concerto di jazz e di classica con le due soluzioni create appositamente per loro: Music P@ss a € 10 per il singolo e Company P@ss  a € 5 a testa per un gruppo di quattro o più amici che si presentano...

MANON LESCAUT – Teatro Regio di Torino – 26 marzo 2017

MANON LESCAUT – Teatro Regio di Torino – 26 marzo 2017
La sera antecedente ‘Manon’ al Regio di Torino, mi trovavo a Santhià al concerto delle ‘4 Stagioni’ di Vivaldi eseguito dall’orchestra barocca ‘De Giardini’ con violino solista e maestro concertatore Eugenio Sacchetti; alla fine del concerto “atteggiandomi a conoscitore” commentavo con il pianista Massimiliano Genot che in Vivaldi già c’erano i Leitmotiv presenti poi nelle opere di Wagner, ma sentendo poi Puccini ecco che li ritrovo nella più alta espressione poetica ! MANON LESCAUT – Teatro Regio di Torino – 26 marzo 2017  Dramma lirico in quattro atti dal romanzo Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut di Antoine François Prévost Musica di Giacomo Puccini   Personaggi Interpreti Manon Lescaut soprano María José Siri Il cavaliere Renato Des Grieux, studente tenore Gregory Kunde   Lescaut, sergente delle guardie del re baritono Dalibor Jenis Geronte di Ravoir, tesoriere generale basso Carlo Lepore Edmondo, studente tenore Francesco Marsiglia Il maestro di ballo tenore Saverio Pugliese Un musico mezzosoprano Clarissa Leonardi Un lampionaio tenore Cullen Gandy Un sergente degli arcieri e L’oste baritono Dario Giorgelè Un comandante di marina basso Cristian Saitta Un parrucchiere mimo Francesco Scalas Direttore d’orchestra Gianandrea Noseda Regia Vittorio Borrelli Scene Thierry Flamand Costumi Christian Gasc Luci Andrea Anfossi Movimenti mimici Anna Maria Bruzzese Assistente alla regia Piero Torciano Maestro del coro Claudio Fenoglio   Orchestra e Coro del Teatro Regio Allestimento Teatro Regio     MANON: un titolo una garanzia, che nella produzione torinese si avvalora con la presenza di artisti eccezionali, diretti da un eccezionale Gianandrea Noseda! L’inizio dell’opera è preceduto dalla lettura di un comunicato sindacale che invita tutti gli spettatori ed amanti del teatro e della cultura a tutto raggio, a sottoscrivere una petizione reperibile nel teatro stesso, volta a conservare i posti di lavoro  nei teatri  ed a preservare il futuro della cultura italiana! Tornando a parlare della superba direzione di Noseda  è inevitabile sottolineare la passione, l’attenzione, l’amore ed il rigore che lo stesso riversa sulla bacchetta alla ricerca della perfezione stilistica ed all’emozione pura; Noseda in Manon ha tratto pagine di sinfonia assoluta, esaltando la luminosità della partitura!  Puccini in Manon raggiunge vette eccellenti  ed  ancorchè conosciute riescono sempre a scatenare emozioni e commozione, che pervadono platea e palco e Noseda, ai vertici della bravura, tocca punti di liricità e di toccante poesia da stravolgere anche gli animi più duri. Il Teatro Regio con Manon ha centrato un altro obiettivo, infatti l’opera è stata apprezzata in ogni suo aspetto: la regia di Vittorio Borrelli è attenta ai particolari e non lascia mai vuoti scenici, sfruttando al meglio le scene di Thierry Flamand fastose  e sicuramente realizzate più con sapienza che impiego di risorse, ma l’insieme risulta fulgido di ricchezza, fotografico all’imbarco delle prostitute  e poi deserticamente essenziale al finale. Le luci di Andrea Anfossi vengono utilizzate con la cautela che porta ad un sicuro effetto ed anche  i costumi di Christian Gasc sono belli. Venendo al canto riesce davvero difficile stabilire il podio, ma un accenno di riguardo lo riserverei a Gregory Kunde –lo studente Des Grieux- che in barba all’età offre un timbro fresco  ed espressioni arrotondate da incantare; il mio posto in teatro era in un palco, quindi a fondo sala, ma la sua voce, il suo fraseggio, il suo porgere dolcezza ed emozione mi sono arrivate come se fossi stato in prima fila. ‘Donna non vidi mai’, piuttosto che ‘Pazzo sono’  sono sinceramente da ricordare. Interprete di riferimento in molti ruoli, credo possa essere esempio ai più giovani colleghi, per l’arte nell’uso della voce. Bravissima anche Maria José...

Il BORGHESE GENTILUOMO -Teatro Coccia Novara 11 marzo 2017-

Il BORGHESE GENTILUOMO -Teatro Coccia Novara 11 marzo 2017-
Il BORGHESE GENTILUOMO -Teatro Coccia Novara 11 marzo 2017- Di Molière Con Emilio Solfrizzi E con Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari Costumi Sandra Cardini Regia di Armando Pugliese Produzione ErreTiTeatro30, Roberto Toni   Voler essere quello che non si è! Quanti personaggi, quante figure di tutti i tempi ed anche dei giorni nostri, vanno ad identificarsi in questo borghese che si atteggia a nobile parimenti a colui che ha in tasca quattro conoscenze abbozzate ed imita  goffamente, magari cercando grossolanamente di prevaricare colui che invece ‘conosce’ per davvero! E talvolta nella presunzione stolta si invidia e si cerca di banalizzare l’oggetto dell’invidia! Il signor Jourdain poveretto, vive una vita fasulla, ricca solo di illusioni e di invidie di chi è veramente, quello che lui vorrebbe essere e si potrebbe continuare all’infinito con osservazioni e paragoni fino all’esaurimento delle forze! La regia di Armando Pugliese con l’aiuto di Norma Martelli è davvero curata in ogni particolare, con dettagli che rimandano all’epoca della scrittura ed altri assolutamente contemporanei; il tempo della vicenda si colloca in una sorta di ‘cicli e ricicli storici’ con un ripetersi fino ad oggi di certi stolti comportamenti. La scena fissa realizzata da Andrea Taddei ben si attaglia sia alla commedia dell’arte che a rappresentazioni moderne con un testo ed ambientazioni riadattate al gusto corrente con intrusioni positive di mimiche e balletti. Interessanti le musiche di Antonio Sinagra che con le luci disegnate da Gaetano La Mela e le coreografie di Aurelio Gatti rendono vivace e  brillante la trasposizione coerente. Gli attori sono davvero bravi e coinvolgenti tutti quanti, ognuno davvero calato nel personaggio! Uno per tutti e tutti per uno, ma un accenno sentito va al mattatore Emilio Solfrizzi che fa dimenticare che la commedia sia stata scritta nel 1670, peraltro a soli tre anni dalla morte del grande Jean-Baptiste Poquelin (Parigi, 15 gennaio 1622 – Parigi, 17 febbraio 1673), in arte  Molière. Dal  maestro d’armi fino al filosofo è un avvicendarsi di simpatiche invenzioni teatrali, quali l’imitazione del raglio d’asino  all’emissione vocale per tentare un bel  ben fraseggiare ed un corretto  pronunciare le vocali, non meno divertente risulta il parodistico duello tra il Borghese e la comicissima cameriera. Caricaturalmente ci si imbatte in una scena a quattro voci che fa venire in mente un comico  quartetto rossiniano. Lavoro teatrale veramente gradito ed apprezzato dagli spettatori in sala. Renzo...

WUNDERKAMMER, o STANZE DELLE MERAVIGLIE! Verbania Pallanza – curatrice Marisa Cortese

WUNDERKAMMER, o STANZE DELLE MERAVIGLIE!  Verbania Pallanza – curatrice Marisa Cortese
WUNDERKAMMER o STANZE DELLE MERAVIGLIE! Mercoledì 25 gennaio si è inaugurato a Villa Giulia a Verbania-Pallanza un ciclo di mostre personali che vedrà coinvolti circa centocinquanta tra artiste ed artisti. L’iniziativa culturale, progettata e curata da Marisa Cortese, vedrà ,oltre all’esposizione delle opere, il succedersi di workshop, performance e conferenze che permetteranno alle visitatrici e ai visitatori di accostarsi all’arte contemporanea in modo attivo. Così scrive Marisa Cortese per Siviera: “ Villa Giulia appare a tutti noi come una prestigiosa location adatta per eventi di prestigio: abbiamo pensato per questo di considerarla come un contenitore mutevole e multiuso che sa vestirsi da sera all’occorrenza e più sobriamente per eventi più comuni. Le Wunderkammer o Stanze delle Meraviglie, già conosciute in Europa come luoghi di raccolta di diverse preziosità artistiche, ci hanno ispirato un progetto originale: quello di racchiudere in questo scrigno tecniche e stili diversificati e tutti di livello. Mercoledì 15 febbraio alle ore 17,00 apertura della quarta settimana de “Le Stanze delle Meraviglie” mostra di arte contemporanea e non solo, allestita nella suggestiva location di Villa Giulia di Verbania. L’ evento, curato da Marisa Cortese per l’Associazione Siviera con il Patrocinio del Comune di Verbania, sta riscuotendo un grande successo di pubblico e critica. In questa penultima settimana sarà possibile ammirare nella Stanza delle Abilità in Genio le opere degli Artisti degli atelier pubblici e privati dei servizi alla persona della Città di Torino in dialogo con quelle del Centro Salute Mentale della ASL di Verbania. Inoltre: -al piano nobile: Stanza delle Di/Stanze Prossime con Tea Taramino, Enzo Bodinizzo, Linda Zappetelli, Paolo De Piccoli, la Stanza del Feltro con Maria Cristina Tebaldi, la Stanza dei Giochi di Luce con Hiroaki Asahara e Maria Cecilia Serafino, la Stanza della Pop Art con opere di Andy Warhol a cura di Paola Bertolazzi, la Stanza della Letteratura con la Libreria Alberti. -Al piano primo: la Stanza WunderFashion e Nero di Seppia con Anna D’Andrea, Marta Cortese e Anna e Marta Gianinetti, la Stanza del Naturale/Artificiale con Piero Gilardi, la Stanza delle Forme della Scrittura con Chen Li, Claudio Benzoni, Emily Joe, Alfonso Lentini, la Stanza della Fotografia con Giampiero Marchiori, la Stanza Cera-una-Volta con Carla Santeni, la Stanza dei Non Insediati: dalle Radici al Volo con Aura Serena Granadei. -Al piano secondo: la Stanza dell’Amore Solo per Amore con Beatrix Schaeren, la Stanza dell’ Acquerello con Carla Chiaberta e Valerio Barabino, la Stanza della Scultura con Mavi Ferrando, la Stanza Metro Cubo con il Gruppo Migma, e nella Stanza dell’Igloo Panoramico il KrystalCocktailBistrot proposto dal Bar Villa Giulia. La quarta settimana è quella che finalmente ho potuto visitare !!! Dopo una carrellata di 15o opere di Dalì a Pisa la scorsa settimana, in questa domenica 19 febbraio 2017 un salto al lago Maggiore per un tuffo nell’arte contemporanea a cura dell’amica Marisa Cortese! Qualche foto (amatoriale) per dare almeno l’idea ! L’arte vince sempre ! per uno scherzo contemporaneamente invito a ‘scoprire...

AURORE MUSICALI – TORINO

Programma settimanale delle AURORE  MUSICALI – lezioni concerto per capire  e  amare  la  Musica, a cura dell’Educatorio  della Provvidenza Una Stagione di grande musica classica, lirica e strumentale, arricchita da un brindisi finale in compagnia dei protagonisti delle serate Auditorium dell’Educatorio della Provvidenza, Corso Gen. Govone, 16/A Torino, Tel. 011-595292 Ingresso € 5, fino ad esaurimento posti  Apertura Auditorium Ore 20.20  Inizio Concerti ore 20.45  Locale climatizzato, Accesso Disabili       Lunedì  27 FEBBRAIO 2017   MUSICA E CINEMA Umberto De Marchi, Pianoforte solista   Direzione Artistica: Antonella Lo...

ASTROLOGIA IMMAGINALE

Dal 18 Marzo 2017   Si parte! ASTROLOGIA IMMAGINALE La Scuola diretta da Claudio Marucchi TORINO     La didattica immaginale applicata all’Astrologia, i Tarocchi, la Grafologia e la Numerologia Per imparare l’interpretazione ermetica di un tema natale allenando la propria attitudine intuitiva a cavallo fra sistemi simbolici diversi, attraverso l’esercitazione del pensiero analogico e dell’uso consapevole dell’immaginazione Biennale – 1 Weekend al mese Claudio Marucchi Irene Zanier Silvana Piatti Angelica Polverini Roberta Masotino Vedi tutto sulla scuola CLAUDIO MARUCCHI Archetipi e sviluppo della coscienza Tarocchi simbolici ed esoterici   IRENE ZANIER Tecnica di Astrologia Immaginale SILVANA PIATTI Grafologia ANGELICA POLVERINI Educazione visuale   ROBERTA MASOTINO Numerologia   + avvio professionale con la seguitissima Business School per Operatori Olistici condotta da Ambra Caramatti    Oltre 450 ore di lezioni fruibili da tutti, anche parzialmente e secondo il calendario desiderato. Una biennale che porta ad ottenere l’Attestato di Qualità Professionale di Operatore Olistico Astrologo Sei invitato al 1° Weekend della Scuola ad un prezzo speciale per conoscere i docenti e la didattica Sabato 18/CLAUDIO MARUCCHI ARCHETIPI E FILOSOFIA IMMAGINALE Introduzione – Definizioni – Immersione nel regno simbolico e immaginazione come facoltà spirituale I PRIMI ARCHETIPI ED IL FORMARSI DELLA COSCIENZA SIMBOLICA Notte – Fluidità e vuoto – I volti del tempo e dello spazio Domenica 19/IRENE ZANIER ASTROLOGIA IMMAGINALE Cos’è l’astrologia e come si usa Storia dell’astrologia – Quando abbiamo iniziato a guardare il cielo come segno Diversi usi dell’astrologia nelle diverse epoche Astrologia e astronomia sacerdotale Cambio di paradigma e condanna da parte del pensiero illuminista/scientifico Diverse branche dell’astrologia Occidentale: classica, mondiale, psicologica, transpersonale, morpurghiana, attiva (Ciro Discepolo), elettiva, karmica, umanistica, extraterrestre, eretica (L’Eclaire); Orientale: cinese, vedica, celtica, … Nozioni base di astronomia per astrologi 1) Sole e pianeti, asteroidi, satelliti – 2) Orbita lunare, Nodi lunari, eclissi e occultazioni 3) Sistema galattico, stelle e costellazioni – 4) Vari sistemi di coordinate terrestri e celesti 5) I 12 segni tropicali – 6) Calcolo dell’ascendente e delle case 7) I sistemi di domificazione, o divisione della sfera locale in 12 settori – 8) Il tema natale Mi iscrivo al 1° Weekend L’Operatore Olistico ad indirizzo Astrologico è una Professione non organizzata ai sensi della L. 4/2013 Durga è un Ente Formativo iscritto SIAF n° SC-69/11 Attestato di Qualità/Registro di Categoria Professionale Operatori Olistici Via Pinelli, 23 – 10144 TORINO – 335/7513020 – 011/7600736 Orario di Segreteria: LUN/VEN 17,00/19,00 o su appuntamento   DURGA è un Durga è un Ente formativo iscritto nell’Elenco Nazionale S.I.A.F. n° SC-69/11 degli Enti Formativi per la qualità della formazione erogata valida per l’inserimento dei propri studenti nel Registro di Categoria Professionale degli Operatori Olistici L’Operatore Olistico è una Professione non organizzata di cui alla L. 4/2013 Formazione professionale erogata dall’Associazione Culturale OASI Le attività dell’Associazione Culturale Oasi sono rivolte ai Soci. Associarsi a Oasi è gratuito Il termine Scuola è impiegato nel senso comune del termine, luogo di insegnamento e confronto culturale, in quanto Durga NON E’ riconosciuta da nessuna organizzazione pubblica con facoltà di accreditamento: Durga non è accreditata né da ACCREDIA, né da una Regione, né dal MIUR, né tantomeno da SIAF...

CALL FOR ENTRIES

Iscriviti | Pubblicità | Contatti [15|02|2017] Design Din – Design In 2017 Dal 4 al 9 aprile 2017 in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile a Milano Last Call – Fuorisalone 2017 – Din – Design In – Lambrate District Sei un designer, uno studio di design, un brand creativo, una scuola o un’accademia, un collettivo o un’azienda? Vuoi presentare i tuoi nuovi prodotti? Partecipa anche tu al Din – Design In 2017, l’evento del Fuorisalone organizzato da Promotedesign.it dal 4 al 9 aprile 2017 in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile. Compila subito l’Application Form! Non perdere l’occasione di essere uno dei protagonisti della settimana più importante del design internazionale! Guarda il Video Per maggiori informazioni: fuorisalone@promotedesign.it | +39 02 36580208 >>> ENG <<< Last Call – Fuorisalone 2017 – Din – Design In – Lambrate District Are you a designer, a design studio, a school or an academy, a collective or a firm? Do you want your works exhibited during the Milan Design Week? Take part to Din – Design In 2017, the Milan Design Week’s event by Promotedesign.it . From the 4th to 9th Aprile 2017 , together with the Salone Internazionale del Mobile. Fill in the Application Form for Din 2017! Don’t miss the chance to be one of the protagonists of the most important week of the international design! Watch the Video For further information: fuorisalone@promotedesign.it | +39 02 36580208 ———————————– Promotedesign.it Direttore commerciale: Federico Pazzagli...

Katia Kabanova – Teatro Regio Torino, 18 febbraio 2017

Katia Kabanova – Teatro Regio Torino, 18 febbraio 2017
[Kát’a Kabanová] Opera in tre atti Libretto di Leoš Janáček dal dramma L’uragano di Aleksandr Ostrovskij Musica di Leoš Janáček Edizione in lingua originale ceca con sopratitoli in italiano Prima esecuzione a Torino Personaggi Interpreti Katerina Kabanová, detta Kát’a, moglie di Tichon soprano Andrea Danková Tichon Ivanyč Kabanov, figlio di Marfa e Un passante tenore Štefan Margita Marfa Kabanová, detta Kabanicha, vedova di un ricco mercante mezzosoprano   Rebecca de Pont Davies Boris Grigorjevič, nipote di Dikoj tenore Misha Didyk Savël Dikoj, mercante basso-baritono Oliver Zwarg Váňa Kudrjáš, assistente di Dikoj tenore Enrico Casari  Varvara, figlia adottiva in casa Kabanov mezzosoprano Lena Belkina Kuligin, amico di Kudrjáš baritono Lukáš Zeman Gláša, servitrice mezzosoprano Lorena Scarlata Fekluša, servitrice mezzosoprano Sofia Koberidze Una donna tra la folla contralto Roberta Garelli Direttore d’orchestra Marco Angius Regia Robert Carsen ripresa da Maria Lamont Scene e costumi Patrick Kinmonth Luci Robert Carsen e Peter Van Praet Coreografia Philippe Giraudeau Assistente alla coreografia Erika Rombaldoni Maestro del coro Claudio Fenoglio   Orchestra e Coro del Teatro Regio Allestimento Opera Vlaanderen (Anversa/Gand) Progetto Janáček – Carsen Acqua: elemento in movimento che ad ogni soffio crea increspature, disegni che si dissolvono nel momento stesso della loro creazione! Luci ( eccezionali dello stesso Robert Carsen e di Peter Van Praet) ed ombre che si riflettono nell’acqua e che dall’acqua si proiettano sui fondali! Un costante  azzurro polvere interrotto da evanescenti  macchie di luminosità o di cupezza accecante! L’emozione che se ne trae impedisce addirittura di trasferire tutte le sensazioni seppur in una ‘recensione emozionale’. Qui c’è un incontro di geni: Janáček ha scritto delle pagine che solo chi soffre di  totale incapacità di emozionarsi, di provare sentimenti ed affettività quotidiane  non riesce a farsi travolgere e stravolgere dall’intensità di quelle pagine meravigliose! E l’altro indiscutibile genio è Robert Carsen che allagando il palco ed utilizzando passerelle  con piccole parti in continua evoluzione e luci incredibilmente avvolgenti e comunicative, riesce ad ambientare una vicenda umana ricca di sentimenti, passioni e crudeltà. La regia per la messa in scena al Regio di Torino è stata ripresa da Maria Lamont. Philippe Giraudeau porta in scena fanciulle che muovendosi nell’acqua  creano di volta in volta le passerelle su cui si muoveranno i cantanti. Le fanciulle in tunica bianca: forse l’anima del Volga? Forse Kabanova replicata? In ogni caso efficaci e coinvolgenti  e di grande effetto coreutico e scenografico. Mi dilungherei assai per cercare di descrivere i particolari, ma tenterò invece in poche righe di trasmettere almeno un soffio di quella poesia che traspare elegantemente dall’insieme. La scena è quasi sempre soffusamente proiettata a fondo palco dove realtà e ombre si confondono creando geometriche proiezioni  che amplificano la crudezza della realtà che come in questo caso può portare ad estreme decisioni per la paura di vivere da ‘giudicati’ e con l’ossessione del giudizio. Il connubio quasi mistico tra musica, canto e scena intacca la forza degli animi creando dolce commozione. La melodia parlata acuisce la realtà e  crea poetica liricità sconfinando nell’evanescenza dell’essere in una dimensione emotiva di forte intensità; l’orchestra diretta da un puntuale quanto emozionante Marco Angius ha creato atmosfere di sentimento e di sensazioni intime. Il gesto di Angius è preciso, sicuro ed in buona armonia con i professori in buca e la bontà della direzione come dell’intero allestimento è stata riconosciuto da un pubblico entusiasta. Di Andrea Dankova nei panni della Kabanova è doveroso riconoscere la forza interpretativa e la padronanza vocale: nel suo assolo coinvolge trasferendo la passione ed il terrore di vivere; Tichon, il marito tradito e figlio sottomesso, è stato interpretato da...